Bambini soldato: l'orrore che il mondo ignora!

Bambini soldato: l'orrore che il mondo ignora!

Oggi, 12 febbraio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’impiego dei bambini-soldato, dobbiamo alzare la voce e squarciare il velo del silenzio su una delle più gravi ingiustizie del nostro tempo: il reclutamento forzato dei minori cristiani nelle zone di conflitto armato in Colombia!

Perchè i media non ne parlano?

Mentre il mondo guarda altrove, migliaia di bambini vengono strappati dalle loro famiglie, dalle loro comunità, dalla loro fede. 

Questo crimine di guerra si consuma nell’ombra, e proprio per questo è nostro dovere denunciare e informare, affinché nessuno possa dire di non sapere. Difendere i più deboli è un imperativo morale!

Secondo il rapporto 2024 del Segretario generale delle Nazioni Unite sui bambini e i conflitti armati in Colombia, i minori vengono impiegati come combattenti, informatori, raccoglitori di coca, persino reclutatori di altri bambini. Non sono solo numeri, sono vite spezzate!

I gruppi armati approfittano della povertà e della disperazione, attirando i giovani con false promesse di denaro e avventure, per poi intrappolarli in un incubo di violenza e paura. Un meccanismo infernale che bisogna fermare.

La storia del pastore Pedro

Il 13 settembre scorso, un uomo sconvolto ha bussato alla porta della chiesa del pastore Pedro (pseudonimo) nel nord della Colombia. 

Suo figlio era stato rapito da un gruppo armato. "Lo avevano già condannato", ha raccontato Pedro con dolore. 

La famiglia, minacciata, ha dovuto rimanere in silenzio, come tante altre vittime di questa tragedia disumana. Quanti altri bambini dovranno soffrire prima che il mondo si svegli?

Le comunità cristiane sotto attacco

Questo fenomeno colpisce duramente le comunità cristiane, che diventano bersaglio dei gruppi armati. Perché? 

Perché le chiese non sono solo luoghi di culto, ma anche centri di resistenza e speranza, luoghi in cui i giovani possono trovare un’alternativa alla violenza.

Come spiega il pastore Salomón (pseudonimo): "Reclutare giovani dalle chiese non solo fornisce nuova manodopera ai gruppi armati, ma indebolisce la comunità cristiana"

Chi denuncia, chi protegge i giovani, chi offre rifugio e aiuto viene minacciato, perseguitato, attaccato. Ma non possiamo arrenderci!

La storia del pastore Pedro e di tanti altri ci obbliga a guardare in faccia questa terribile realtà. Difendere i bambini e proteggere le comunità cristiane non è solo un dovere: è una missione che riguarda tutti noi.

Facciamo sentire la nostra voce! Condividiamo, denunciamo, informiamo! Solo così potremo fermare questa ingiustizia.

 

Attribuzione Immagine: @ Pexels
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