Difendere Dio
Serve "una grande battaglia" per "difendere la famiglia", perché difendere la famiglia significa "difendere Dio, la nostra identità e tutto quello che ha contribuito a costruire la nostra civiltà".
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento al Budapest Demographic summit la settimana scorsa.
Ovviamente, queste dichiarazioni hanno subito portato i benpensanti a stracciarsi le vesti.
Eppure, come dare torto alla Meloni?
Senza Dio, ogni bestialità è possibile.
Che poi la premier metta in pratica quanto detto pubblicamente, beh, questo è un altro paio di maniche.
Ma il principio è giusto. E va difeso.
"Viviamo in un periodo in cui tutto quello che apprezziamo è esposto a degli attacchi. Questo è pericoloso per la nostra identità nazionale, religiosa, familiare. Questo nuovamente richiama l'attenzione sui nostri diritti e deve far scaturire la forza per difendere i nostri diritti" perché "senza questa identità non siamo altro che meri numeri", ha aggiunto la Meloni.
Ebbene, non possiamo far altro che condividere e accogliere la sfida lanciata dalla nostra presidente del Consiglio, la quale ha spiegato chiaramente cosa intende fare: "Il nostro obiettivo primario è quello di avviare un cambiamento sostanziale e culturale".
Ma perché questo possa realizzarsi occorre avere tanto coraggio e molta coerenza.
Prendendo decisione scomode. Anzi, scomodissime.
Prima di tutto ad esempio, riconoscendo che quel Dio di cui si parla si è incarnato in Gesù Cristo. Con tutto quello che ne consegue.
Chi si cimenterà nell’impresa?
Pro Italia Cristiana è pronta a fare la sua parte.
Come scriveva papa Giovanni Paolo II nella sua enciclica Veritatis splendor, “se non esiste nessuna verità ultima la quale guida e orienta l'azione politica, allora le idee e le convinzioni possono esser facilmente strumentalizzate per fini del potere. Una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come dimostra la storia”.
Ecco perché abbiamo bisogno di Dio. Ecco perché, come recita un canto ben noto della tradizione cattolica, “noi vogliam Dio!”.
Solo tornando a Dio possiamo avere un futuro.
Come ha ben detto Giorgia Meloni, "il declino della popolazione non è un destino, è una scelta. E non è la scelta a cui guardiamo".