Genocidio silenzioso: la strage dei cristiani in Africa non può più essere ignorata!

Genocidio silenzioso: la strage dei cristiani in Africa non può più essere ignorata!

Un grido di dolore si alza dalle terre africane: i nostri fratelli cristiani sono nel mirino di una persecuzione senza pietà, brutalmente implacabile!

Le recenti stragi in Nigeria, Burkina Faso e nella Repubblica Democratica del Congo testimoniano una crescente ondata di violenza che non può più essere ignorata.

Ma andiamo ai fatti!

Nigeria: una terra insanguinata

In Nigeria, il 2 febbraio, almeno 16 cristiani sono stati brutalmente assassinati nello Stato di Ebonyi, vittime di un attacco feroce da parte di miliziani Fulani. 

Questi atti di violenza si inscrivono in un contesto di crescente intolleranza religiosa e conflitti per la terra, in cui le comunità cristiane del sud del Paese subiscono aggressioni sempre più frequenti. 

Il dolore si è esteso ulteriormente con l'omicidio di padre Bala Galadima, un leader della Chiesa evangelica, ucciso da uomini armati nella sua casa nel nord-est del Paese. 

La Nigeria sta diventando un teatro di insicurezza sempre più marcato, dove la criminalità organizzata e la persecuzione religiosa si intrecciano in una spirale di morte e terrore.

Burkina Faso: il terrore nei villaggi cristiani

Non meno tragica è la situazione in Burkina Faso, dove il 25 gennaio oltre 200 terroristi hanno assaltato i villaggi di Toma, Kellé e Lanfiéra, causando la morte di almeno 26 persone, tra cui sei cristiani. 

Sei giorni dopo, il 31 gennaio, un nuovo attacco ha mietuto altre vittime tra i fedeli. Anche il padre del sacerdote Jean-Pierre Keita, insieme a diversi membri della sua famiglia, è stato ucciso. 

La parrocchia di Tansila, che include 37 villaggi, è da anni bersaglio di attacchi terroristici che mirano a sradicare la presenza cristiana da questa regione martoriata.

Congo: un massacro indicibile

Nella Repubblica Democratica del Congo, l'orrore ha raggiunto livelli indicibili. 

Le Forze Democratiche Alleate (ADF), un gruppo estremista islamico, hanno compiuto uno dei massacri più efferati degli ultimi tempi: 70 persone sono state trovate decapitate in una chiesa nel villaggio di Kasanga. 

Queste vittime, probabilmente sequestrate durante i recenti attacchi nel territorio di Lubero, sono state giustiziate senza pietà. 

Baswagha, l'area in cui si è consumata la tragedia, è prevalentemente cristiana, il che rende evidente l'obiettivo di eliminare la presenza cristiana in questa regione dilaniata dalla violenza.

Un appello urgente alla comunità internazionale

Davanti a questo scenario di morte e persecuzione, la comunità cristiana internazionale non può restare indifferente!

Occorre un'azione decisa e urgente da parte dei governi, delle organizzazioni umanitarie e della Chiesa universale per fermare questo genocidio silenzioso. 

Chiediamo preghiera, solidarietà e interventi concreti affinché la libertà religiosa sia garantita e il sangue innocente smetta di scorrere in queste terre segnate dal martirio.

I cristiani perseguitati nel mondo non devono essere dimenticati. È tempo di alzare la voce per chi non può più farlo!

Aiutaci a informare il mondo su questa tragedia! Sostieni la nostra grande campagna di sensibilizzazione su Facebook con una libera donazione. 

Più persone conosceranno questo dramma, più forte sarà la nostra voce per difendere i cristiani perseguitati. Ogni contributo può fare la differenza

Solo unendo le forze possiamo cambiare il corso di questa spirale di violenza e persecuzione.

 

Attribuzione Immagine: @ Unsplash
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