I galli francesi devono abbassare la cresta!

I galli francesi devono abbassare la cresta!

Dalla Francia arrivano continuamente attacchi all’Italia sul tema dei migranti.

Francamente – lo diciamo subito – le accuse di disumanità rivolteci da chi protegge i terroristi rossi che hanno insanguinato il nostro Paese nei decenni scorsi, sono alquanto ridicole e patetiche.

La settimana scorsa è stato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ad accusare la Meloni di essere incapace di risolvere i problemi migratori.

Oggi è il capo del partito di Emmanuel Macron, Renaissance, Stéphane Séjourné, alleato in Europa con il Pd: “Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace”, ha dichiarato a Le Figaro.

È ora di dire basta!

Perché qui non si si tratta solo di una critica al governo. Si tratta di un vero e proprio attacco all’Italia. E, anche se sarà difficile per dei francesi, il nostro Paese si aspetta delle scuse da Parigi. La Francia non può offenderci per risolvere problemi di politica interna.

E soprattutto non può dire bugie.

Eh sì, perché tutto il castello accusatorio si basa su dati sbagliati. Lo spiega bene Il Giornale, che riprende un reportage fatto da France Info al confine tra Mentone e Ventimiglia.

Tutto nasce da una presunta aumentata pressione di migranti al confine tra i due Paesi. Ma questo non è affatto vero.

Infatti, "i controlli all'interno dei treni sono sistematici sulla linea che collega i due Paesi per cercare disperatamente chi sta dentro e tenta di superare il confine. Il migrante ci prova una volta, due, tre o quattro e ogni volta viene registrato", hanno spiegato le associazioni e i legali che si occupano dei migranti per voce di Mireille Damiano, avvocato di Nizza. Numeri, sottolinea, "lontani dalla realtà" e dopati dai conteggi moltiplicati.

Le presenze, quindi, non sono aumentate: "Lo vediamo nella distribuzione del cibo. D'estate effettivamente a Ventimiglia dobbiamo dare da mangiare a 300 persone. Al momento la media è di 100 a 150 pasti distribuiti".

La stessa considerazione è stata fatta anche da Medici senza frontiere, che opera sul versante italiano: "Rispetto a Ventimiglia non troviamo questo aumento di persone. È un flusso che può aumentare di volta in volta o diminuire, ma più o meno è costante".

Per cui, stiano calmi i nostri cugini d’Oltralpe. E piuttosto non ci lascino soli nel gestire l’epocale fenomeno delle migrazioni. Siamo stanchi di dover fare il lavoro sporco per tutti, ricevendone in cambio schiaffi e offese.

Attribuzione immagine: Par Clément Bardot — Travail personnel, CC BY-SA 4.0, Wikimedia

Dona