I nostri morti sono in pericolo!
Secondo il quotidiano cattolico francese La Croix, la “sostituzione etnica”, ora, avverrebbe anche nei cimiteri.
In Francia la prima generazione di immigrati musulmani, provenienti in particolare da Marocco, Algeria e Tunisia, tendeva a farsi seppellire nei propri Paesi d’origine.
Negli ultimi vent’anni, invece, la tendenza è cambiata e v’è una crescente richiesta di sepolture in Francia in loculi islamici, rigorosamente orientati verso la Mecca.
Questo comporta seri problemi.
La creazione di lotti islamici è di competenza dei sindaci. Da anni però viene fortemente incoraggiata anche dalle autorità pubbliche nazionali.
Il ministro dell’Interno e dell’Oltremare, Gérald Moussa Darmanin, parlando al Forum dell’islam francese a fine febbraio, ha promesso tombe per tutti.
Ma passare dalle parole ai fatti non è semplice.
C’è un oggettivo problema di spazi. La richiesta fatta alle comunità è quella di “adattarsi”. Come se fosse possibile “stringersi” un attimo… Impossibile!
Ad Argenteuil è stata accolta la richiesta di creare un lotto religioso. Tuttavia, dal 2020 nello spazio musulmano si svolgono tra le 60 e le 80 sepolture annue.
Con questi ritmi o si trovano al più presto nuove aree o verranno occupati gli spazi cimiteriali ed il rischio di“sostituzione etnica” potrebbe divenire realtà.
Gradualmente le salme cristiane potrebbero cioè essere sostituite da quelle musulmane, violando il loro riposo e la stessa sacralità dei luoghi.
Non possiamo permettere che le generazioni dei nostri antenati – genitori, nonni, bisnonni,… - vengano cancellate e rimpiazzate dai nuovi“inquilini” di fedi diverse per far loro posto!
Potranno essere ancora chiamati “camposanti”, cioè luoghi sacri in cui i fedeli riposano in pace in attesa della risurrezione?
Dobbiamo sensibilizzare quante più persone possibili su questo tema, spesso trascurato, ma che non riguarda soltanto la Francia. Facebook per questo è un ottimo strumento, però ha un costo.
Aiutaci in questa campagna di informazione! Diciamo “NO” alla “sostituzione etnica” nei cimiteri!
Anche in Italia, in realtà, la questione è già ben presente.
La legge lo consente. Ma anche da noi gli spazi mancano.
Le comunità islamiche non accettano la tumulazione ed il defunto deve essere inumato orientato verso la Mecca. In più serve un ossario esclusivamente per i fedeli musulmani.
In alcuni Comuni sono già state concesse frazioni più o meno ampie dei cimiteri municipali. Ma sono sempre e comunque incapaci di far fronte alle richieste.
A regolare il tutto non esiste peraltro un’intesa specifica firmata tra Stato italiano e comunità islamiche.
Trovare una soluzione spetta alle istituzioni. Ciò che noi dobbiamo invece tutelare è il diritto dei nostri cari estinti di riposare nel loro cimitero.
Non devono essere“sfrattati” e gradualmente sostituiti dai defunti di altre fedi! I nostri cimiteri devono conservare la propria sacralità!
Aiutaci a difendere i nostri morti prima che sia troppo tardi e che vengano assunte risoluzioni pasticciate. Lanciamo una vasta campagna di sensibilizzazione!
Più forte sarà la nostra voce e più le autorità dovranno trovare risposte adeguate!