Il diavolo? Ecco dove si nasconde
E' incredibile!
Molti, anche tra i cattolici, credono che il diavolo non esista. E invece…
In molti centri commerciali di tutto il mondo, Coca-Cola consente di personalizzare la cannuccia della bibita, scrivendovi con un apposito apparecchio il proprio nome ed un breve messaggio.
L’agenzia Médias-Presse Info ha rivelato, però, come un cliente americano si sia cimentato in un singolare esperimento...
Ha provato a scrivere «Allah ti ama» e l’apparecchio lo ha permesso. Ha provato a scrivere «Satana ti ama» e l’apparecchio lo ha permesso.
Ha provato a scrivere «Gesù ti ama» e l’apparecchio non lo ha permesso. Ha bloccato la procedura.
Solo un fatto curioso? No, per niente.
Padre Luis Petit della diocesi di Barcellona si è laureato in Dottrina Sociale della Chiesa presso l’Università Lateranense di Roma.
Oggi è esorcista. In un’intervista rilasciata all’agenzia InfoCatólica, ha recentemente messo in guardia dall’influenza diabolica, ormai diffusasi ovunque sotto mentite spoglie.
Il pericolo è enorme. Ma quanti lo sanno? e quanti ne sono consapevoli?
Pochi purtroppo… Per questo è urgente informare e far sapere a quali rischi si vada incontro.
Noi vorremmo riuscire a farlo sapere a tutti, ma questo, umanamente, è impossibile.
Quel che possiamo fare, però, è lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione online, che raggiunga quanta più gente possibile!
In Italia ci sono 28 milioni di iscritti a Facebook. Vorremmo contattarli tutti! Ma costa. E tanto.
Perciò, abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Con 50 € ci consenti di raggiungere 10.000 contatti. Con 25 € ne possiamo raggiungere 5.000. Ma anche 10 € ci consentono di contattarne 1.000.
Forza, se uniamo le nostre forze, possiamo farcela!
Più saremo e più riusciremo nell’intento. Questo è un apostolato davvero prezioso, perché strappa anime al demonio e le conduce a Dio!
Vedi, oggi «il demoniaco viene presentato come qualcosa di piacevole, di carino, di attraente, invece le cose di Dio e della religione vengono presentate come noiose e tali da limitare la libertà».
Quanto sia vero quel che qui dice Padre Petit puoi constatarlo tu stesso.
Ovviamente questo non va bene: «No, è pericoloso, perché il diavolo, come sant’Ignazio di Loyola ha detto, è nemico della natura umana e cerca sempre di farci del male».
Lo hai notato? Meno si parla del diavolo nelle omelie in chiesa e più esso è presente nella società.
La sua presenza è stata ormai “normalizzata”, influenza le mode, le tendenze, è presente persino nei giochi da tavolo.
InfoCatólica ha fatto notare, ad esempio, come nel gioco Let’s Summon Demons i ragazzini vengano addirittura incoraggiati ad invocare gli esseri infernali…
«Magliette, tatuaggi, canzoni, film, amuleti,… il diavolo è costantemente presente – afferma Padre Petit - Ma lui non gioca, non prova gioia e non ha nemmeno il senso dell’umorismo».
La musica rappresenta un mezzo pericoloso, «una possibile porta d’apertura per l’azione di Satana nella nostra vita».
«Se in una canzone si chiede ripetutamente al diavolo di venire, c’è un pericolo reale che questo accada».
Gli esempi potrebbero continuare…
Occorre davvero fare molta attenzione!
«Il diavolo in Genesi si presenta come un serpente – afferma Padre Petit – è furtivo, è difficile rilevare la sua presenza, eppure porta con sé un veleno mortale».
Diamoci da fare, sveliamo la sua presenza, apriamo gli occhi di chi è fragile ai suoi attacchi!
Non possiamo restare indifferenti, mentre il demonio ingoia anime!
Aiutaci col tuo contributo! Destiamo le coscienze!
Se saremo uniti, vedrai, ce la faremo!