Il wokismo marxista e anti-cattolico ora impazza anche nelle Università…
E' scandaloso!
L’Università britannica di Nottingham ha dichiarato “pericolosi” i «Racconti di Canterbury» di Geoffrey Chaucer.
Si tratta di un testo del XIV secolo, che rappresenta una delle prime rappresentazioni del pellegrinaggio nel canone letterario inglese.
Contiene riferimenti a stupri, abusi su minori, crimini ed antisemitismo. Eppure non sono questi a far problema…
No, oggi si contesta all’opera di contenere troppe «espressioni di fede cristiana»…
A rivelarlo, è stato il Daily Telegraph. Che poi proprio un Ateneo, un luogo che dovrebbe vivere di cultura, promuova non il sapere, bensì l’ideologia, è davvero umiliante…
Alla stessa stregua e per lo stesso motivo quanti altri testi potrebbero essere censurati? Quali e quanti danni ciò produrrebbe su di un’autentica ricerca accademica?
Come sarebbe possibile comprendere intere epoche, tralasciando il dato cristiano?
I«Racconti» non sono l’unica opera ad aver patito tale sorte. I programmi scolastici di Sinistra, purtroppo, stanno sempre più condizionando e mortificando l’istruzione a tutti i livelli.
In questo modo si perdono di vista l’elaborazione di un autentico pensiero critico, nonché la libertà accademica.
Non possiamo star zitti di fronte ad un tale esempio di estremismo ideologico, il cui unico fine è quello di annientare arbitrariamente la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra identità!
Molti, troppi ignorano tutto questo.
Sentiamo come un nostro dovere quello di far sapere a tutti quel che accada, poiché a risentire di tale scempio saranno le generazioni future, forzosamente tenute nell’ignoranza.
Non possiamo permetterlo! Lanciamo insieme una vasta campagna di sensibilizzazione, per informare, ma anche per alzare la nostra protesta contro tali abusi.
Grazie a Facebook possiamo raggiungere in modo sicuro, veloce ed efficace un numero importante di utenti.
Unico ostacolo: ha un costo, che noi - da soli – non riusciamo a sostenere.
Però, uniti, possiamo farcela!
È urgente, poiché l’ideologia sta dilagando in fretta…
Un altro esempio? Col pretesto di evitare connotazioni “razziste”, molte Università, tra cui – di nuovo - quella di Nottingham, stanno cancellando ovunque il termine «anglosassone».
La Cambridge University è giunta al punto da modificare il titolo della propria rivista «Anglo-Saxon Journal» in un più politically correct «Early Medieval England and its Neighbours».
Si tratta con ogni evidenza di follia pura in stile «woke».
La stessa per la quale due anni fa sono stati censurati oltre mille libri, tra cui opere classiche di Jane Austen, Charles Dickens e William Shakespeare.
L’Università di Leeds ha posto all’indice Tarzan, Robinson Crusoe, La Bella e la Bestia.
Di quest’ignobile cancel culture è stato vittima lo stesso Cristoforo Colombo, bollato come razzista e colonialista da movimenti marxisti quali il «Black lives matter».
Per questo oggi il tradizionale «Columbus Day», anziché un giorno di festa è stato trasformato in un giorno di polemiche, contestazioni e devastazioni.
Non è più possibile vivere l’assurdità di tali violenze ideologiche, senza ribellarsi.
Ma chi vogliono prendere per il naso questi wokisti? Fino a quando intendiamo sopportare i loro soprusi, i loro abusi, le loro soperchierie?
Diciamo “basta” tutti insieme! Aiutaci anche tu a levare alta la nostra protesta!
Uniti, con i nostri Valori ed i nostri Ideali, ce la faremo!