La lezione di Gianni Vattimo

La lezione di Gianni Vattimo

Ieri sera è morto Gianni Vattimo, celebre filosofo del “pensiero debole”, schierato a sinistra e grande esponente della corrente del nichilismo.

Una visione del mondo, la sua, che certamente non ci appartiene e dalla quale siamo distanti anni luce.

Eppure… sembra quasi che lo scomparso filosofo abbia come avvertito una certa nostalgia del suo passato cattolico (da giovane aveva militato nell’Azione Cattolica).

E lungo tutta la sua vita è comunque rimasto attento al fenomeno religioso, pur dicendosi agnostico.

Diciamo questo perché Vittorio Messori, nel suo libro Pensare la storia, del 1992, riportò una riflessione assai acuta fattagli proprio da Vattimo.

E poiché è attualissima e davvero degna di nota, la riportiamo qui di seguito. Vale la pena meditarla.

«Voi cattolici - diceva il filosofo torinese - avete resistito impavidi per quasi due secoli all'assedio della modernità. Avete ceduto proprio poco prima che il mondo vi desse ragione. Se tenevate duro ancora per un po', si sarebbe scoperto che gli "aggiornati", i profeti del futuro "post-moderno" eravate proprio voi, i conservatori. Peccato. Un consiglio da laico: se proprio volte cambiare ancora, restaurate, non riformate. È tornando indietro, verso una Tradizione che tutti vi invidiavano e che avete gettato via, che sarete più in sintonia con il mondo d'oggi, che uscirete dall'insignificanza in cui siete finiti, "aggiornandovi" in ritardo. Con quali risultati, poi? Chi avete convertito, da quando avete cercato di rincorrerci sulla strada sbagliata?».

Crediamo non ci sia bisogno di aggiungere altro.

In un’epoca in cui nella Chiesa va di moda ascoltare (e seguire!) tutti, soprattutto gli atei, i comunisti, gli agnostici e i laicisti, beh, forse sarebbe il caso di prestare attenzione a questa straordinaria lezione di Gianni Vattimo.

Per l’anima del quale, ora, non possiamo far altro che pregare.

Attribuzione immagine: Di Giovanni Dall'Orto - Opera propria, Attribution, Wikimedia

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