La violenza ecologista va fermata!

La violenza ecologista va fermata!

Hanno gettato minestra sul celeberrimo dipinto La Gioconda al Museo del Louvre di Parigi.

I responsabili, due militanti ecologiste, hanno proclamato "il diritto ad un'alimentazione sana e sostenibile" denunciando un "sistema agricolo malato".

Avevano entrambe una t-shirt con la scritta "Risposta alimentare", nome di un collettivo che ha poi "rivendicato" il loro gesto.

Si tratta dell’ennesimo atto vandalico compiuto da esponenti di associazioni radicali ambientaliste quali ad esempio Extinction Rebellion o Ultima Generazione.

In Italia, tanto per citare alcuni episodi di cui ti abbiamo già parlato, nel corso degli ultimi mesi abbiamo avuto:

- Interruzione della celebrazione della Messa al Pantheon di Roma e nella cattedrale di Torino;

- Il lancio di fango liquido sulla Basilica di San Marco a Venezia;

- Il blocco del traffico a Roma;

- Il lancio di liquido verde nel Canal Grande a Venezia, nel Tevere a Roma, nel Po a Torino, nel Reno a Bologna e nel Naviglio a Milano;

- Imbrattamento di mura e monumenti;

e così via.

Ora basta!

Firma subito la petizione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendogli di agire prontamente per limitare tali gruppi che portano solo danni e problemi alla vita quotidiana dei cittadini e al benessere della società in generale.

L'obiettivo di questi gruppi è scatenare una rivoluzione ambientalista totale, cambiare radicalmente la società e l’economia, ridurre l’essere umano alla stregua (se va bene!) degli altri esseri viventi, sulla base di un egualitarismo assoluto.

Del resto, il fondatore di Extinction Rebellion, Stuart Basden, ha dichiarato: "Il collasso climatico è stato causato dalla 'civiltà' europea".

In breve: questi movimenti vogliono la distruzione totale della nostra civiltà, della nostra cultura, della nostra proprietà privata!

Bisogna seguire l’esempio degli inglesi.

Nel 2022 nel Regno Unito è entrata in vigore una legge che dà maggiori poteri alle forze dell’ordine per contenere e limitare le manifestazioni che creano disagio pubblico, prevede pene detentive per chi «interferisce con fondamentali infrastrutture nazionali» e ordinanze restrittive per i manifestanti «determinati a creare disagi ripetutamente».

Il governo britannico ha definito l’impatto delle proteste ambientaliste degli ultimi anni «sproporzionato» per i suoi effetti sui lavoratori che non vi partecipano, sottolineando che sono la maggioranza, e per i costi in termini di spesa pubblica.

È giunto il momento che il nostro ministro Piantedosi faccia lo stesso.

Deve agire contro questi gruppi fanatici di ambientalisti, con la sua polizia e i suoi servizi di sicurezza. Nell’interesse dei cittadini e della nostra civiltà.

Per questo ti chiediamo di firmare subito la petizione a lui rivolta.


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