Non sono solo «crimini d’odio»…

Non sono solo «crimini d’odio»…

La gente ignora. Ed è questo che ci addolora ancora di più.

Perché le profanazioni – atti in sé gravissimi! – avvengono nel silenzio, nell’ignoranza ed, a volte, anche nell’indifferenza più totale.

Ne vuoi un esempio? L’elenco potrebbe essere lunghissimo, ma ci limitiamo a raccontarti alcuni episodi soltanto.

Lo scorso 7 settembre ignoti hanno rubato tre calici dalla cappella principale dell’ospedale di Lecce, in Puglia.

Solo due giorni dopo è stata sottratta anche una custodia contenente un’ostia consacrata dalla cappella piccola del reparto di oncologia.

Qui l’arcivescovo, mons. Michele Seccia, condannando l’orribile gesto compiuto, ha celebrato una S. Messa di riparazione ed ha chiesto che tutte le chiese della Diocesi facessero la stessa cosa.

Credi che sia finita qui? Nient’affatto!

Lo scorso 23 settembre sempre ignoti hanno rimosso tre lettere della parola “santa” dal portone principale della chiesa di Santa Lucia, a Oristano.

Le forze dell’ordine hanno ricordato come alcuni sacrilegi siano già avvenuti presso quest’edificio sacro.

Non possiamo tollerare in silenzio episodi di questo genere!

Ci feriscono nel profondo, colpiscono al cuore la nostra fede.

Il fatto che nessuno ne parli, relegandoli nel dimenticatoio quasi fossero notizie di secondo piano, è altrettanto colpevole.

E questo poiché ci impedisce di conoscere il male che viene compiuto, spesso purtroppo per compiere poi altro male.

Inoltre ci impedisce di sapere l’esistenza di questi crimini e quindi di pregare in comunione con i fratelli nella fede di queste comunità, che ne sono più direttamente colpite.

Per questo è importante invece che tanta gente sappia, che conosca quel che accade.

Ci puoi dare una mano? Da soli non ce la facciamo, ma, se noi, che condividiamo gli stessi Valori, ci aiutiamo possiamo riuscirci!

Far sapere è particolarmente urgente, perché, conoscendo la reale situazione, nelle chiese si cominci a pregare affinché le profanazioni cessino.

E, credici, queste preghiere non sono inutili, assolutamente!

Nel cimitero di Ardea, nel Lazio, nella notte tra l’8 ed il 9 settembre la tomba di una ragazza è stata letteralmente distrutta a colpi di pala.

La statua, che era posta sul sarcofago, è stata strappata. Riproduceva una fanciulla. È stata ritrovata poco distante, a terra, con parte degli arti spezzati.

È stata un’autentica furia, quella che si è accanita contro il luogo di sepoltura. Orribile!

Anche negli Stati Uniti, presso l’università di Georgetown, lo scorso 30 agosto la croce processionale della cappella Dahlgren è stata tolta dalla sua sede e gravemente danneggiata.

Stessa sorte per la statua della Madonna, sita nei giardini Heyden, all’interno dell’Ateneo, gettata a terra e frantumata.

In merito la Polizia ha aperto un’indagine per «crimini d’odio».

Ma questo non è un odio generico, una questione sociologica… È molto di più e di più grave. Poiché calpesta il senso religioso di molti fedeli.

Ed in alcuni casi, ad esempio con le ostie consacrate rubate, è possibile ed immaginabile che vengano compiuti sacrilegi gravissimi e riti satanici.

Dicci la verità… Tu sapevi dei fatti citati, che abbiamo riportato?

Molti, troppi non ne sanno nulla, semplicemente perché la stragrande maggioranza dei media non ne dà notizia, non li ritiene fatti degni di nota…

Per questo tocca a noi informare.

Aiutaci ad ampliare il più possibile questa vasta campagna di informazione e di sensibilizzazione! È importante!

La gente deve sapere. E pregare in riparazione del male compiuto e per la conversione di chi l’abbia commesso.


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