Pakistan: nel 2024 almeno 70 violenze contro i cristiani!

Pakistan: nel 2024 almeno 70 violenze contro i cristiani!

Dopo le violenze dello scorso agosto contro la comunità cristiana di Jaranwala, nel Punjab, il Paese ha assistito a una ulteriore ondata di violenza e odio contro i cristiani nella prima metà dell'anno 2024.

Dignity First, organizzazione per la difesa dei diritti umani, ha diffuso il rapporto “Persecution Watch”, basato su una ricerca sulla persecuzione dei cristiani nei primi 6 mesi dell'anno in corso.

Il rapporto evidenzia attacchi violenti, episodi di discriminazione, uccisioni, torture, rapimenti, violenze sessuali, accaparramento di terre, sfratti, conversioni forzate basate sulla fede e accuse di blasfemia contro i cristiani.

In una dichiarazione alla stampa, Yousaf Benjamin, direttore esecutivo di Dignity First, ha denunciato che le azioni compiute negli ultimi 6 mesi sono estremamente allarmanti e che, perciò, le autorità devono adottare con urgenza misure concrete per garantire la protezione e la libertà religiosa ai gruppi minoritari.

Benjamin ha rivelato che in questo periodo ci sono stati oltre 70 episodi di violenza, che hanno colpito più di 140 famiglie cristiane a causa della loro identità religiosa.

Ma esaminiamo più da vicino questi numeri sconvolgenti.

Sono stati registrati 5 attacchi violenti solo nella provincia del Punjab. Di questi 5 attacchi, 3 hanno colpito famiglie cristiane mentre gli altri 2 hanno preso di mira le chiese.

Il rapporto evidenzia anche che 8 operatori sanitari cristiani hanno subito discriminazioni sul lavoro e sono morti per mancanza di kit di sicurezza, con 5 vittime nel Punjab e 3 nel Sindh.

Un altro episodio ha visto uno studente cristiano costretto a lasciare l'università per maltrattamenti e discriminazione a Lahore.

Quindici uomini sono stati uccisi per la loro fede, di cui 13 nel Punjab e 2 a Quetta, con cinque vittime sotto i 25 anni. Inoltre, 12 persone, tra cui 6 uomini e 6 donne, sono state torturate in 6 distretti del Punjab.

Sette persone, tra cui 5 ragazze, un pastore e un bambino di 4 anni, sono state rapite. Tre ragazze e un ragazzo minorenne sono stati abusati sessualmente in Punjab, con una vittima nel Khyber Pakhtunkhwa.

Otto ragazze cristiane tra gli 11 e i 16 anni sono state forzatamente convertite dopo rapimenti e abusi sessuali, mentre un ragazzo cristiano di 13 anni è stato costretto a ingerire una sostanza tossica a Lahore per essersi rifiutato di abbracciare l'Islam.

Abbiamo voluto elencarti nel dettaglio le varie tipologie di violenze subite dai cristiani per mostrarti con quanta brutalità e in quante diverse forme vengono perseguitati quotidianamente.

Come possiamo restare impassibili davanti a questi numeri agghiaccianti?

E' urgente che nessuno ignori ciò che sta accadendo. Rompiamo questo muro di indifferenza e alziamo la nostra voce per difendere con forza i nostri fratelli cristiani!

Per questo il tuo sostegno è indispensabile. Abbiamo bisogno di te per far crescere e diffondere ancora di più la nostra importante campagna di sensibilizzazione.

Come vedi, la situazione in Pakistan continua a peggiorare giorno dopo giorno, diventando sempre più insostenibile per la comunità cristiana.

Tutti i cristiani vengono sistematicamente discriminati a livello istituzionale, costretti a svolgere i lavori più umili, sporchi e degradanti, come la pulizia delle fogne e il lavoro nelle fornaci di mattoni.

Questa emarginazione è ulteriormente aggravata dal fatto che molti di loro vengono chiamati con il termine dispregiativo "chura", che significa sudicio.

Inoltre, le leggi sulla blasfemia pesano come un macigno su molti credenti, minacciando non solo coloro che si trovano a fronteggiare queste false accuse, ma anche tutti quelli che vivono nel costante timore di diventare le prossime vittime.

Come se non bastasse, il Senato del Pakistan ha approvato anche un disegno di legge volto ad inasprire il reato di blasfemia, aumentando (tra le altre cose) la pena prevista, che passa da tre a dieci anni di carcere.

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a tali atrocità!

Dobbiamo farci sentire, denunciare queste ingiustizie con ogni mezzo possibile. La sofferenza dei cristiani perseguitati deve diventare una priorità assoluta per tutti.

Aiutaci, sostenendo la battaglia di Pro Italia Cristiana!

Solo unendo le forze possiamo trasformare il corso di questa costante tragedia!


Attribuzione Immagine: VaticanNews
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