Perché aiutare Casarini?
I grandi giornali si guardano bene dal parlarne.
Ma lo scandalo dei finanziamenti della Conferenza episcopale italiana (Cei) alla ong Mediterranea Saving Humans del militante di estrema sinistra Luca Casarini non può passare sotto silenzio.
Al di là della propaganda e delle spiegazioni fornite dalla Cei per rispondere agli attacchi di Panorama e La Verità, qui c’è davvero qualcosa che non va.
Perché al fondo di tutto c’è l’ideologia. Nessuno vuole ovviamente che la gente muoia in mare. Ma il punto è un altro: non si può favorire l’immigrazione clandestina!
E la ong Mediterranea ora è sotto inchiesta proprio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
L’accusa della Procura è molto grave: aver ricevuto 125 mila euro dalla compagnia danese Maersk, proprietaria della nave che aveva salvato 27 naufraghi poi presi a bordo dalla Mare Jonio di Mediterranea. L’ipotesi è che il trasferimento dei migranti avvenne per soldi e non per motivazioni umanitarie.
Non solo. L'inchiesta della Procura di Ragusa ha fatto emergere i finanziamenti per centinaia di migliaia di euro che la ong ha ricevuto da almeno tre arcivescovi italiani grazie agli appoggi nelle gerarchie vaticane.
Questo non è accettabile. Anche perché lo stesso Casarini, stando alle intercettazioni, avrebbe dichiarato di essere destinatario di 6 mila euro di emolumenti mensili, il che gli ha permesso “di pagare l’affitto di casa e la separazione senza andare a lavorare in un bar”.
Ed è saltata fuori anche una vera e propria rete di protezione attorno alla Ong dell'ex no global.
Dai socialisti statunitensi di Bernie Sanders all'ex ministro greco Yanis Varoufakis sino all'attuale presidente del Parlamento Ue, la maltese Roberta Metsola. Ma anche Aboubakar Soumahoro, il parlamentare ex Verdi e Sinistra Italiana finito al centro dello scandalo per la vicenda delle coop di famiglia. Il gruppo Casarini e il deputato, a quanto pare, si spalleggiano a vicenda.
Ovviamente la giustizia farà il suo corso.
Ma siamo proprio sicuri che i soldi dei fedeli cattolici siano ben spesi dai vescovi chiamati in causa dalla procura?
E perché aiutare proprio Luca Casarini? I vescovi mostrerebbero lo stesso zelo se al posto di un militante di estrema sinistra ve ne fosse uno con un passato nell’estrema destra? Avrebbero la stessa attenzione per opere di carità di altro genere?
Avere dei dubbi non sarà molto carino, ma è assai lecito.