Qatargate: alla sinistra la trasparenza non piace
Vi ricordate del Qatargate?
Stiamo parlando di uno dei più grandi scandali degli ultimi anni.
In pratica, eurodeputati di sinistra, tra cui vari italiani (il piddino Antonio Panzeri in primis), si sono fatti corrompere dal governo qatariota per favorire gli interessi di Doha.
In barba al fatto che il Qatar è tra i Paesi finanziatori del terrorismo islamico. E in barba ai diritti umani, non certo rispettati da quelle parti.
Ora la sinistra sta facendo di tutto per insabbiare il caso!
È notizia di ieri che la commissione Libertà civili del Parlamento europeo ha bocciato due emendamenti, uno di Renew e uno del Ppe, sulla trasparenza delle Ong.
La ragione? Menzionavano esplicitamente il Qatargate. E questo non si può certo dire, specialmente oggi, a sei mesi dalle elezioni europee.
E non si può dire ovviamente perché lo scandalo coinvolge la sinistra. Perché, se si fosse trattato della destra, invece… ogni giorno verremmo inondati di notizie!
Nell’emendamento del Ppe bocciato si sottolineava “la mancanza di trasparenza” che “consente ad attori potenti di istituire e/o finanziare Ong che ricevono finanziamenti dell'Ue in più Stati membri e/o di servirsi di tali Ong per promuovere narrazioni false, anche tramite la disinformazione, con il chiaro scopo di influenzare la politica dell'Ue attraverso diversi attori, come è accaduto nel caso del Qatargate”.
Ad essere approvato è stato allora un generico emendamento di compromesso in cui ci si riferisce a “recenti accuse di corruzione che hanno coinvolto le istituzioni Ue” sottolineando la “necessità di prestare maggiore attenzione al controllo e alla trasparenza dei finanziamenti dell'Ue”.
La sinistra si scopre quindi garantista. Questa sì che può sembrare una novità! Se non sapessimo che il garantismo lo applicano solo ai compagni, non certo agli altri.
E nel frattempo si continuano a finanziare Ong che non sappiamo bene cosa facciano.
Lo ha denunciato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, che ha votato contro l’emendamento voluto dai socialisti.
“Solo nel 2022 l'Ue ha stanziato 2,6 miliardi di euro dei cittadini europei a organizzazioni non governative delle quali, per stessa ammissione delle istituzioni europee, sappiamo poco o nulla su chi ci sia dietro, quali siano il loro reali scopi, se dietro di esse si nasconda un'azione di ingerenza straniera e su come utilizzino tali risorse – ha dichiarato Sofo –. E il Qatargate ci ha mostrato quanto sia pericolosa tale carenza di trasparenza e di responsabilizzazione”.
“È evidente - ha concluso - la volontà delle sinistre di proteggere e di garantire agibilità senza limiti al loro ecosistema di Ong politicizzate, da utilizzare a piacimento contro le politiche dei governi sgraditi”.
Da parte nostra, ricordiamo ancora una volta che Pro Italia Cristiana a gennaio ha lanciato una petizione al nostro ministro dell’Interno Matteo Piantedosi affinché cessi la penetrazione economica e ideologica del Qatar in Italia.
Basta con i finanziamenti a moschee e centri islamici da parte di uno Stato radicale, sostenitore del terrorismo e che si fa beffe dei diritti umani!