Svolta nella notte: Israele approva la tregua e il rilascio degli ostaggi!

Svolta nella notte: Israele approva la tregua e il rilascio degli ostaggi!

Durante la notte è giunta la decisiva approvazione del governo israeliano all'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. 

La conferma è arrivata dall'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu poco dopo la mezzanotte di oggi, sabato 18 gennaio, al termine di un dibattito durato quasi sei ore.

Il via libera definitivo del governo è stato preceduto dall’approvazione del gabinetto di sicurezza. 

Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza avrà inizio domenica alle 8:30 ora locale (7:30 in Italia), come comunicato dal portavoce del Ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, attraverso Al Jazeera. Al-Ansari ha inoltre esortato alla massima prudenza, raccomandando ai cittadini di seguire le istruzioni provenienti da fonti ufficiali.

In base ai termini dell’accordo, 33 ostaggi israeliani detenuti da Hamas a Gaza verranno liberati nella prima fase. A fronte di ciò, Israele procederà al rilascio di 737 prigionieri palestinesi, come dichiarato dal Ministero della Giustizia israeliano.

Durante i primi 42 giorni, le forze israeliane si ritireranno dalle aree densamente popolate della Striscia per consentire lo scambio di prigionieri, il trasferimento delle salme e il rientro degli sfollati palestinesi, ha spiegato il primo ministro del Qatar. 

L’esercito israeliano, nel frattempo, ha predisposto un piano difensivo aggiornato per rafforzare la sicurezza lungo il confine con Gaza. Questo piano prevede il ritiro delle truppe da specifiche aree interne alla Striscia, pur mantenendo misure di controllo strategico.

Non sarà consentito ai residenti palestinesi di tornare nelle zone presidiate dalle truppe israeliane o vicino al confine, mentre un checkpoint elettronico monitorato con telecamere permetterà il rientro degli sfollati, impedendo l’accesso ai militanti palestinesi. La completa ritirata israeliana è subordinata alla liberazione di tutti gli ostaggi.

I mediatori del Qatar, degli Stati Uniti e dell'Egitto supervisioneranno l’applicazione dell’accordo attraverso un organismo situato al Cairo, con l’obiettivo di garantire la calma a Gaza prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco. 

I dettagli delle successive fasi dell’accordo saranno definiti durante l’implementazione della prima fase. 

Il presidente americano Joe Biden ha auspicato che la seconda fase sancisca la fine definitiva del conflitto, prevedendo uno scambio per il rilascio degli ultimi ostaggi e il ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.

 

Attribuzione Immagine: Wikimedia Commons
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