Un governo conservatore non può violare i principi della tradizione
Ascoltare Marcello Pera, filosofo, ex presidente del Senato e ora senatore di Fratelli d’Italia, è sempre interessante.
A tal proposito riportiamo di seguito alcune delle riflessioni che ha sviluppato in un’intervista a Maurizio Caverzan su La Verità di sabato scorso.
Riteniamo siano utili per avere dei punti fermi.
Un messaggio al governo e al partito di cui Pera fa parte:
“Suggerirei all’attuale classe di governo di essere più consapevole di sé e più coraggiosa. Bisogna elaborare posizioni e difenderle. Soprattutto liberarsi dall’idea, che è solo italiana, per cui essere conservatori equivale a essere nostalgici. Talvolta ho l’impressione che anche nell’ambito della destra quando si parla di cultura si individuino figure degne solo tra gli intellettuali di sinistra. E questo è un errore perché è falso”.
Sull’ambientalismo:
“In molti dibattiti vedo più ideologia che scienza. Su questi argomenti sappiamo molto poco e tanti scienziati seri come il professor Franco Prodi si affannano a dire che non abbiamo evidenze specifiche forti. Purtroppo questo messaggio di prudenza scientifica non passa perché l’ideologia è prevalente. Oggi l’ecologia è una nuova religione, un atto di fede”.
Sulla sinistra in generale e su Elly Schlein in particolare:
“Non ho capito a che tipo di partito Elly Schlein stia lavorando. Ridurlo alle battaglie per i diritti delle minoranze, al gender, le famiglie arcobaleno e la maternità surrogata mi sembra troppo poco per un partito di opposizione di tradizione socialista. Davvero troppo poco”.
E ancora:
“Trovo che il mondo intellettuale di sinistra sia pigro, incapace di produrre idee nuove e invece molto ripetitivo di formule e parole d’ordine che non hanno seguito nella società civile. Nessuno in Italia si infiamma per la rinascita del fascismo. Ci sono temi ben più concreti”.
“Continuando ad agitare la bandiera scolorita dell’antifascismo [la sinistra] si mostra incapace d’immaginare un programma di governo. Perciò cerca ogni occasione per innescare una manifestazione di protesta o l’altra. È la dimostrazione di grande debolezza”.
Infine… c’è una vera differenza tra l’attuale maggioranza e l’opposizione? Pera risponde affermativamente:
“Tra i due schieramenti ci sono differenze culturali e politiche non sanabili in materia di legislazione etica, sulla quale il governo pone giustamente dei confini che non possono essere superati. […] Un governo conservatore non può violare i principi della tradizione”.