Giù le mani dal S. Natale!
Petizione indirizzata al ministro della Cultura e dell’Educazione, Alessandro Giuli
Con l’avvicinarsi del S. Natale, anche quest’anno sono puntualmente scoppiate le polemiche.
A Genova il Sindaco, Silvia Salis, aveva annunciato di non voler allestire il tradizionale Presepe a palazzo Tursi, sede principale del Comune.
Rappresentava evidentemente un richiamo troppo forte e troppo chiaro alla Nascita di Cristo. Non è, infatti, un simbolo solo culturale, ma di fede.
L’indignazione popolare, montata rapidamente dopo l’annuncio di tale decisione, ha convinto però il primo cittadino a fare dietrofront: il Presepe ci sarà.
Problema risolto? Nient’affatto! A Carate Brianza le maestre dell’asilo hanno deciso di cancellare il nome di Gesù dalle canzoni di Natale da insegnare ai piccoli loro affidati.
È come far festa senza il festeggiato! Il Natale di chi? di che cosa? La domanda verrebbe spontanea a chiunque, specialmente a dei bambini, curiosi per diritto d’anagrafe.
Ma la risposta, loro, non l’avranno. Per lo meno non a scuola, perché le loro insegnanti hanno deciso di sostituire il richiamo a Gesù con qualcosa che non c’entrasse niente con la religione.
Assurdo! Privare i bimbi dell’unico, vero significato del Natale è un autentico ed indebito scippo, non solo in termini di fede, ma prima di tutto in termini sociali e culturali.
Significa cancellare le radici su cui si fonda la nostra civiltà, quella occidentale, e privare un giorno i loro ricordi, da adulti, di aver vissuto un’atmosfera e di una magia tutte particolari.
Una responsabilità immensa, questa, e speriamo che le famiglie suppliscano al lavoro, che le maestre hanno deciso di rinunciare a fare!
Il cuore della questione non è un fatto artistico, né culturale, non è fatto di addobbi e statuine, è, invece, la Persona di Cristo fattosi Uomo.
È questo, ciò a cui i cristiani tengono soprattutto. Allora cancellare presepi od il nome di Gesù da enti locali, uffici pubblici o scuole non è mai una scelta neutrale, bensì politica.
Vuol dire cancellare dai luoghi istituzionali il Bambin Gesù! In gioco v’è molto di più di qualche semplice statuina ed è questo che non possiamo assolutamente accettare!
Sottoscrivi la petizione «Giù le mani dal S. Natale!»: è indirizzata al ministro della Cultura, dell’Educazione e del Turismo, Alessandro Giuli.
Gli si chiede di intervenire in tutte le sedi istituzionali, ad ogni livello, per tutelare le nostre tradizioni e le nostre feste più autentiche, più profonde, più vere, promuovendone il vero significato.
Giù le mani dal S. Natale!
Sì, firmo questa petizione
Egregio Signor Ministro,
ho saputo che a Genova la giunta municipale aveva deciso di non allestire il Presepe a palazzo Tursi, sede principale del Comune.
Aveva definito questa una «scelta politica». Solo l’indignazione popolare, scoppiata vigorosa dopo l’annuncio di tale decisione, ha convinto il Sindaco a fare dietrofront.
A Carate Brianza le maestre dell’asilo hanno, invece, deciso di cancellare il nome di Gesù dalle canzoni di Natale da insegnare ai piccoli loro affidati.
È come far festa senza il festeggiato! Il Natale di chi? di che cosa? La risposta, quei bambini, non l’avranno. Per lo meno non a scuola.
Le loro insegnanti hanno deciso di sostituire il richiamo a Gesù con qualcosa che non c’entrasse niente con la religione e, di conseguenza, col S. Natale.
Prima che avvengano altri attentati alla festività che, per eccellenza, ricorda la Nascita di Cristo, di Dio fattosi uomo, Le chiedo di intervenire pubblicamente.
È necessario tutelare in tutte le sedi istituzionali – soprattutto enti locali, uffici pubblici e scuole - il senso autentico, più profondo delle nostre tradizioni, promuovendone il vero significato.
Cordiali saluti.
Sei indispensabile in questa battaglia
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