Niente spazi diocesani all’occulto!
Petizione al Vescovo di Piacenza, mons. Adriano Cevolotto

L’antefatto è questo: l’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede di Piacenza ha concesso l’ottocentesca villa «La Bellotta» di Pontenure per corsi di magia destinati a grandi e piccini.
La struttura è stata concessa alla società «Malastrana» per tre eventi di tre giorni ciascuno, tutti proposti tra il 24 ottobre ed il 29 dicembre.
Il primo, l’«Accademia di Stregoneria Senza Tempo», è pensato per gli adulti.
Gli altri due, la «Scuola di Magia Senza Tempo», sono dedicati invece a ragazzi dai 7 ai 17 anni, desiderosi di diventare «aspiranti maghi e streghe».
Tra l’altro, il primo dei due appuntamenti per ragazzini è stato programmato dal 31 ottobre al 2 novembre.
Ciò significa che l’inaugurazione coincide proprio col giorno indicato da ogni calendario satanico come il “compleanno di Satana”.
Sono previste «lezioni di incantesimi, laboratori di pozioni, classi di divinazione, esercitazione di sport magici», per conseguire «il diploma di mago provetto».
Che un edificio di proprietà della Diocesi venga concesso per organizzare eventi legati alla magia ed alla stregoneria, è davvero indecente e frutto quanto meno di superficialità.
Perché? Il Catechismo della Chiesa Cattolica è molto chiaro in merito a pratiche come queste.
«Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte, per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione» (n. 2117).
Ed ancora: «Tutte le forme di divinazione sono da respingere» (n. 2116). Non solo: Piacenza si trova in Emilia-Romagna e quella Conferenza episcopale regionale si era già espressa in merito.
In un documento del 2013 dal titolo «Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa e religiosa», a proposito di «divinazione, magia, occultismo, spiritismo», è scritto chiaramente: «La Chiesa non accetta tutto ciò».
Su argomenti come magia, stregoneria ed occulto non si può scherzare! Padre Gabriele Amorth, forse l’esorcista più noto al mondo, lo ha detto senza giri di parole.
Nel suo libro «Un esorcista racconta» ha scritto: «Ogni forma di magia è un ricorso al demonio». Non è un gioco!
Per tutto questo chiediamo al Vescovo di Piacenza, mons. Adriano Cevolotto, di revocare la concessione della villa «La Bellotta», per promuovere questi eventi di magia e stregoneria.
Niente spazi diocesani per l’occulto!
Sì, firmo questa petizione
Eccellenza Reverendissima,
ho appreso con dolore che l’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede di Piacenza ha concesso l’uso della villa «La Bellotta» di Pontenure per corsi di magia destinati ad adulti e minori, desiderosi di diventare «aspiranti maghi e streghe».
Sono previste «lezioni di incantesimi, laboratori di pozioni, classi di divinazione, esercitazione di sport magici», per conseguire «il diploma di mago provetto».
Che un edificio di proprietà della Diocesi venga concesso per organizzare eventi di questo tipo, lo trovo frutto quanto meno di superficialità.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica è molto chiaro in merito: «Tutte le pratiche di magia e di stregoneria» sono «gravemente contrarie alla virtù della religione» (n. 2117).
Ed ancora: «Tutte le forme di divinazione sono da respingere» (n. 2116). Anche la Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna si era espressa negativamente in merito nel 2013 col documento «Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa e religiosa».
Per tutto questo Le chiedo, Eccellenza, di revocare la concessione della villa «La Bellotta» agli organizzatori di questi eventi di magia e stregoneria.
In unione di preghiera, porgo cordiali saluti.
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