NO al reato di “ecocidio”!
Petizione indirizzata al Ministro dell'Ambiente, On. Gilberto Pichetto Fratin
Attenzione, è in arrivo l’ennesimo esempio di ecofanatismo: il reato di "ecocidio"!
Il testo per l’introduzione del reato di ecocidio, firmato dai deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Zaratti, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Mari e Piccolotti, è stato recentemente pubblicato sul sito della Camera.
E come ogni reato, anche questo prevede delle pene, e che pene!
Si parla di reclusione da 10 a 20 anni per qualsiasi atto illecito arbitrario commesso con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità che tale atto causi un danno grave e diffuso a lungo termine all’ambiente o a un ecosistema.
Per quanto possa apparire assurda e in effetti sia, questa proposta purtroppo non è una novità assoluta: il Parlamento europeo, lo scorso 27 febbraio, ha varato una nuova direttiva sul "Ripristino della Natura" che già introduce de facto il crimine di ecocidio.
A livello pratico, questo tipo di impostazione potrebbe avere conseguenze estremamente gravi sul nostro sistema economico e produttivo.
Infatti, se un’industria o un’azienda che opera in un qualsiasi settore utilizza fonti fossili come il gas, potrebbe trovarsi a fronteggiare un calvario giudiziario se accusata di ecocidio, rischiando perfino la chiusura e il licenziamento di tutti i dipendenti.
Immagina il caos che questo potrebbe generare, con aziende chiuse, lavoratori disoccupati e una crisi economica incombente.
Per questo abbiamo deciso di lanciare una petizione indirizzata al Ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per chiedergli di fare tutto il possibile per opporsi a una misura che, qualora venisse approvata dal Parlamento, potrebbe avere gravi ripercussioni sull'economia nazionale e sul tessuto sociale del nostro Paese.
Questa proposta di legge basta ed avanza per comprendere la misura dell’ecofanatismo dilagante, che poco o nulla ha a che vedere con il rispetto del Creato.
Al contrario, si serve dell’ambientalismo come pretesto per una politica antieconomica e, in definitiva, anti-umana.
Introdurre una norma di questo genere vorrebbe dire mettere le imprese nelle mani della magistratura, con un reato che è molto aleatorio, visto che non si capisce bene quali ne siano i contorni.
Questa spirale di follia ecologica ha raggiunto un punto critico da cui sembra non esserci via d'uscita.
Facciamo sentire forte la nostra voce, urliamo il nostro “No” a questa ecofollia, senza se e senza ma!
Sì, firmo questa petizione
Egregio Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin,
mi rivolgo a Lei con profonda preoccupazione in merito alla proposta di legge attualmente in discussione riguardante l'introduzione del reato di "ecocidio".
Pur comprendendo l'urgenza di proteggere il nostro ambiente, ritengo che la proposta di legge in questione presenti numerose criticità che potrebbero avere gravi ripercussioni sull'economia nazionale e sul tessuto sociale del nostro Paese.
L'introduzione del reato di ecocidio, con pene previste da 10 a 20 anni di reclusione, rischia di penalizzare pesantemente industrie e aziende che operano nei settori strategici del nostro sistema produttivo.
Ritengo che la protezione dell'ambiente debba essere perseguita attraverso politiche equilibrate e realistiche, che incentivino comportamenti sostenibili senza compromettere la stabilità economica e sociale del nostro Paese.
Pertanto, Le chiedo fare tutto il possibile per opporsi alla proposta di legge sul reato di ecocidio. Confido nella Sua sensibilità e nella Sua competenza per fermare una misura che potrebbe avere conseguenze devastanti per il nostro Paese.
Cordialmente,
Sei indispensabile in questa battaglia
Per favore, condividi questa petizione il più possibile.