Fermiamo la follia “green”!
Petizione indirizzata al ministro dell’Ambiente, on. Gilberto Pichetto Fratin
Lo scorso dicembre presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia è partita una causa sul clima.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto alla Corte, in particolare, un parere circa i doveri dei Paesi membri in relazione al cambiamento climatico.
Lo ha fatto con una risoluzione, che definisce in partenza il cambiamento climatico una «sfida senza precedenti», tale da minacciare la civiltà umana. Si parla nel testo di un sostanziale «consenso scientifico», che in realtà non esiste.
I Nobel della fisica John F. Clauser e Ivar Giaever hanno lanciato una petizione internazionale dal titolo «Non c’è emergenza climatica».
L’hanno sottoscritta, tra gli altri, oltre 205 esperti italiani, tra i quali Franco Prodi, Roberto Vacca, Alberto Prestininzi.
Tra questi anche il prof. Antonino Zichichi, fisico, che, in linea con un altro premio Nobel, Carlo Rubbia, sostiene che il cosiddetto riscaldamento globale dipenda in realtà dall’attività del sole.
Non c’entra l’uomo. Dire il contrario significa raccontare quelle che lui ha definito «ecobufale». Il sospetto è che qualcuno abbia interesse a propagarle.
Il pensiero unico dominante sul green porta alla rovina le economie europee ed infligge costi astronomici sulle spalle della povera gente.
Per questo ti chiediamo di aiutarci e di reagire, aderendo a questa petizione, lanciata da Pro Italia Cristiana e indirizzata al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.
Unisci la tua firma a quella di coloro che non ci stanno a divenire servi degli ultras dell’ambientalismo!
La Corte internazionale di giustizia dell’Aia dovrebbe emettere il suo verdetto nella seconda metà dell’anno.
Se fosse a favore dei fanatici del clima, dovremmo aspettarci un’ondata di richieste di risarcimento per danni climatici. Ed, a pagarle, saremmo sempre noi!
Non permettiamolo! Interveniamo prima, facciamo pressioni su chi ci governa, affinché non si pieghi alla lobby ambientalista!
Sì, firmo questa petizione
Egregio Ministro dell’Ambiente, on. Gilberto Pichetto Fratin,
lo scorso dicembre presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia è giunta una risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu, che definisce il cambiamento climatico una «sfida senza precedenti», tale da minacciare la civiltà umana. E si chiede quali siano i doveri dei Paesi membri dell’Onu in merito.
La Corte dell’Aia dovrebbe emettere il suo verdetto nella seconda metà dell’anno. Se fosse favorevole, partirebbe un’ondata di richieste di risarcimento per danni climatici. Ed a pagarle, sarebbe la povera gente.
Importanti scienziati di tutto il mondo si sono già scagliati contro quest’ideologia “verde”. Tra questi, i Nobel della fisica, John F. Clauser e Ivar Giaever. E centinaia di Italiani: Franco Prodi, Carlo Rubbia, Antonino Zichichi, ad esempio. Tutti affermano che il cosiddetto “cambiamento climatico” dipende dall’attività del sole, l’uomo non c’entra.
Noi non possiamo pagare il prezzo di queste «ecobufale», come le hanno definite. Le chiedo pertanto di intervenire in tempo presso tutte le sedi, nazionali ed internazionali, per dichiarare la ferma opposizione dell’Italia all’ideologia climatista. Solo così potremo evitare conseguenze devastanti al nostro Paese.
Cordialmente,
Sei indispensabile in questa battaglia
Per favore, condividi questa petizione il più possibile.