Stop agli spot blasfemi!

Petizione indirizzata al proprietario dell'azienda "Amica Chips", Alfredo Moratti

Stop agli spot blasfemi!

È uno scandalo l’ultimo spot diffuso dalla nota azienda di patatine «Amica Chips»!

Si tratta di una pubblicità dichiaratamente, vergognosamente blasfema, che dileggia l’Eucaristia e ferisce Nostro Signore. E, con Lui, la sensibilità religiosa di 2,4 miliardi di cattolici in tutto il mondo!

Nello spot le particole consacrate sono state rimpiazzate da patatine, poste poco prima nella pisside vuota da una suora. Ed il sacerdote le distribuisce alle consorelle del convento al momento della S. Comunione.

Nell’ultima scena, ricompare l’autrice del sacrilegio intenta a masticare a sua volta patatine in chiesa, prendendole direttamente dal sacchetto.

Dissacrante anche lo slogan finale: «Amica chips, il divino quotidiano». Con tanto di «Ave Maria» di Schubert in sottofondo.

È evidente quanto il Corpo di Cristo venga offeso e bestemmiato nel più Santo dei Sacramenti, nell’Eucaristia!

Una colpa gravissima, che ricade sia sull’agenzia «Lorenzo Marini Group», che ha ideato quest’inqualificabile campagna pubblicitaria, sia sull’azienda committente, «Amica Chips», nota ditta produttrice di patatine, con sede a Castiglione delle Stiviere.

Molte le proteste immediatamente scatenatesi. E questo è un fatto estremamente positivo. Vuol dire che c’è un’Italia, che non rinuncia ad indignarsi!

L’Aiart-Associazione Italiana Telespettatori ha chiesto l’immediata sospensione dello spot, definito «blasfemo» ed «inaccettabile».

Per questo lo ha segnalato all’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria: «Offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti», ha scritto l’Aiart sul suo sito. Il che viene punito anche dall’art. 403 del codice penale.

«Amica Chips» ha sempre promosso pubblicità sopra le righe, provocatorie, ammiccanti, addirittura con pornoattori. Ma ora ha decisamente superato il segno, oltraggiando direttamente e pubblicamente Nostro Signore!

Per questo, abbiamo deciso di lanciare una petizione indirizzata ai vertici dell’azienda «Amica chips» per chiedergli di intervenire immediatamente e di fermare quest’indegna campagna pubblicitaria. Facciamo giungere forte la nostra protesta!

Perché noi amiamo Nostro Signore! E dobbiamo fare qualsiasi cosa, per alleviare il dolore delle Sue ferite in Croce, inferte ancora oggi attraverso iniziative blasfeme ed irridenti. Come questa.

Unisciti a noi! Fermiamo coloro che offendono Gesù!

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