Aggressione da condannare. Come la mostra blasfema!

Aggressione da condannare. Come la mostra blasfema!

Senza giustificazioni. Merita condanna il gesto dell’uomo, che lo scorso 28 marzo ha lievemente ferito al collo nel corso di una colluttazione Andrea Saltini, l’autore dell’opera blasfema «Longino» esposta nella chiesa di Sant’Agostino, a Carpi, nel contesto della mostra «Gratia Plena».

L’individuo ha vandalizzato la tela col coltellino e con lo spray nero. Da qui la reazione di Saltini, che ha tentato di fermarlo.

Non è così che si difende la propria fede contro gli attacchi blasfemi. Non è certo questo lo stile nostro e di tutti quanti finora hanno protestato contro un autentico oltraggio alla sensibilità religiosa.

Noi abbiamo combattuto a colpi di S. Rosario, partecipatissimo, in riparazione dell’offesa patita. E poi con la petizione di Pro Italia Cristiana, cui ti invitiamo ad aderire. Solo così potremo far sentire in modo ad un tempo forte, chiaro ma equilibrato la tua e la nostra voce.

Altri han presentato esposti e denunce, tutto comunque nell’ambito del diritto e nei termini di legge.

Questo per ora non è servito, purtroppo. Nonostante le composte, ma forti proteste, il vescovo, mons. Erio Castellucci, ha sempre respinto al mittente le critiche, ribadendo il proprio pieno sostegno alla mostra blasfema ed al suo autore.

Per questo dobbiamo insistere nel dire “basta” ad iniziative come questa, che, sventolando in modo sciagurato la falsa bandiera della “libertà di espressione”, feriscono, giorno dopo giorno, la fede di tutti i cattolici!

E tutto questo fino al 2 giugno, quando terminerà finalmente la mostra, peraltro alloggiata all’interno di una chiesa consacrata e proprio di fronte all’altare maggiore! Dovremmo rassegnarci a questa lenta e dolorosa agonia? Certamente no!

No, dobbiamo rispondervi ed in un modo molto semplice. Con un click!

Basta questo, perché anche tu possa unirti a noi nel fermare tale scempio.

In effetti, amareggia il pieno supporto dato dal Vescovo e dalla Diocesi all’esposizione di Saltini, inventandosi addirittura un improbabile intento “sinodale”.

Se avessero invece operato discernimento, se avessero ascoltato anche le ragioni delle proteste, se non avessero esasperato gli animi, non si sarebbe giunti al muro contro muro e probabilmente neppure all’inqualificabile aggressione.

Ma così non è stato. Si è preteso di sostenere l’insostenibile, definendo persino l’artista, dichiaratamente ateo, «persona fornita delle necessarie attitudini e di adeguata preparazione». Preparazione tecnica, probabilmente… Non certo teologica!

Gli stessi titoli delle sue opere, completamente inventati, riguardano scene inesistenti nei Vangeli ed anzi tali da stravolgere le Sacre Scritture.

Per questo non ci possiamo fermare. Per questo è preziosa la tua adesione alla petizione di Pro Italia Cristiana. È nostro dovere di cristiani difendere la nostra fede!

La dissacrante beffa è totale! Lo si nota già dal titolo della mostra, «Gratia Plena», riferito ad un quadro, che oltraggia il dogma dell’Immacolata Concezione. Ma com’è possibile accettare tutto questo?

Il tuo aiuto è prezioso per por fine a questo scempio. Unisciti a noi, aderisci alla petizione di Pro Italia Cristiana!


Attribuzione Immagine: Pixabay
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