
Anche in Italia sempre più chiese vengono date alle fiamme!
Sta accadendo anche qui. In Italia.
Lo scorso 7 febbraio un ordigno incendiario è stato lanciato attraverso una finestra della chiesa di S. Maria dei Servi a Foce, un quartiere della Val Bisagna, a Genova.
Il 5 febbraio un altro incendio doloso ha distrutto una cappella romanica in via Bormani, a Diano Marina.
Il 2 febbraio un immigrato ha dato fuoco alle porte della chiesa di S. Martino in Greco, a Milano, e poi si è dato alla fuga.
Il 26 gennaio a Scicli, in Sicilia, è stato devastato volontariamente il tetto della chiesa di San Matteo.
Attenzione! Non sono sintomi da sottovalutare. Non si tratta di casualità, né di fatti episodici.
Ciò che sta iniziando a diffondersi anche in Italia è quell’odio anticattolico, che altrove è già divampato. È già accaduto in Canada, negli Stati Uniti, in America Latina. Con le stesse modalità.
È uno tsunami di violenza, che devasta chiese, distrugge statue, compie sacrilegi e profanazioni, quello che ora minaccia di abbattersi anche da noi.
Istituzioni e media non ne parlano, ma il cardinale Timothy Dolan aveva già lanciato tempo fa l’allarme. Inascoltato.
Ad esser colpiti non sono solo gli edifici sacri, bensì ciò di cui sono espressione ovvero la fede che da secoli riunisce in preghiera le comunità cattoliche, ferite in ciò che hanno di più caro.
Non possiamo permettere che questo patrimonio spirituale, ricco di storia, arte e cultura, venga cancellato dalla furia dissacrante di miscredenti e novelli giacobini!
Quello che in pochi giorni è accaduto a Genova, Diano Marina, Milano ed a Scicli potrebbe accadere presto anche nella nostra parrocchia, se non facciamo sentire forte la nostra protesta!
Abbiamo due mezzi, egualmente efficaci, per contrastare tutto questo, che fa il gioco del Nemico.
Il primo è quello di sottoscrivere, se non lo hai già fatto, la petizione promossa da Pro Italia Cristiana ed ancora aperta contro il Maligno. La tua firma può fare la differenza!
È importante sollecitare Davide Dionisi, inviato speciale del governo italiano per la promozione della libertà religiosa, affinché intervenga in tutte le sedi per consentirci di vivere la nostra fede!
Il secondo mezzo consiste nella vasta campagna di sensibilizzazione, che intendiamo ampliare tramite Facebook. Una campagna, che tuttavia ha un costo, di cui da soli non possiamo farcene carico. Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Dobbiamo difendere le nostre chiese! Per questo è urgente che la gente sappia e che stia in guardia.
In Francia l’anno scorso sono stati incendiati 50 luoghi di culto cristiani, il 30% in più rispetto al 2023.
Non basta: sono stati anche compiuti ben 770 attacchi anticristiani e 288 furti nelle chiese, il 7% in più.
Ed un uomo di 62 anni, membro dell’Isis, è stato bloccato dai servizi segreti, mentre stava progettando un attacco islamico contro una chiesa cattolica.
Anche di questo episodio la stampa scandalosamente tacque, come se nulla fosse accaduto. Per questo sentiamo come nostro dovere quello di informare tutti, facendo ciò che i media non fanno.
Ora che situazioni simili cominciano a verificarsi anche in Italia, dobbiamo lanciare subito l’allarme e far pressioni su autorità ed istituzioni, affinché intervengano ed in fretta!
Una nuova ondata di odio anticristiano si sta abbattendo sull’Occidente ed ora anche tra noi, non possiamo assolutamente ignorarla o sottovalutarla!
È urgente... Nei giorni scorsi la chiesa del Santissimo Salvatore a Châtellerault, in Francia, è stata profanata. Ignoti hanno violato il tabernacolo e ne hanno estratto le ostie consacrate.
Questo non è che l’ultimo esempio in ordine di tempo di una drammatica serie di casi analoghi.
Vedi, non si tratta di atti di semplice vandalismo, né di banali furti: quello che si vuole colpire è il cuore della nostra fede cattolica! Non possiamo permetterlo!