Basta ingressi fuori controllo: l’Italia guida l’Europa con il nuovo Decreto Flussi!

Basta ingressi fuori controllo: l’Italia guida l’Europa con il nuovo Decreto Flussi!

L’epoca della confusione e delle sanatorie mascherate è finita. L’Italia ha scelto la linea della fermezza e della programmazione intelligente.

Con il nuovo Decreto Flussi 2026-2028, il governo Meloni introduce un modello rigoroso e trasparente di gestione dell’immigrazione, basato su regole chiare, numeri certi e controlli serrati. 

500.000 ingressi regolati in tre anni, suddivisi in:

  • 76.850 lavoratori non stagionali e autonomi all’anno;
     
  • 88.000, 89.000 e 90.000 lavoratori stagionali tra 2026 e 2028;
     
  • Colf e badanti con quote crescenti: 13.600 nel 2026, fino a 14.200 nel 2028.

Ma la vera svolta è nella struttura stessa del sistema: fine del “click day” centralizzato, sostituito da una distribuzione regionale delle quote, più aderente ai fabbisogni reali dei territori e meno esposta al rischio di truffe.

Un meccanismo innovativo che evita le concentrazioni anomale di richieste (come quelle registrate negli anni scorsi in Campania) e riduce lo spazio d’azione delle mafie dell’immigrazione.

Un esempio concreto? Solo nel 2024, a fronte di oltre 119.000 quote disponibili, meno dell’8% si è tradotto in permessi di soggiorno regolari

Una cifra che denuncia l’inefficienza e la distorsione del sistema precedente. 

Ora, con i nuovi strumenti digitali, i controlli incrociati e le sanzioni rafforzate per le aziende disoneste, questa tendenza sarà invertita.

"È un decreto - spiega il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, intervistato da La Stampa - con il quale il governo proseguirà nella sua ferma determinazione di consentire canali legali di ingresso soprattutto a beneficio di importanti settori della nostra economia".

L’immigrazione regolare non è più una concessione, ma un patto: chi rispetta le regole entra, chi le aggira resta fuori!

Non solo: il decreto prevede quote preferenziali per lavoratori provenienti da Paesi che collaborano attivamente con l’Italia contro l’immigrazione illegale, anche attraverso campagne informative per dissuadere i cittadini dal finire nelle mani dei trafficanti. 

Un meccanismo virtuoso che premia la cooperazione internazionale e rafforza la sicurezza dei migranti stessi.

Sulla linea ferma del governo in tema di immigrazione è intervenuto anche Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei: Oggi è l’Italia a segnare la rotta in Europa per una gestione del fenomeno migratorio più concreta, responsabile e sicura.”

Il messaggio è inequivocabile: l’Italia non tollera più flussi incontrollati, arrivi irregolari, sfruttamento e caos

Con quasi un milione di ingressi regolari autorizzati in sei anni, l’Italia dimostra che è possibile accogliere nel rispetto delle regole e delle esigenze del mercato del lavoro.

E proprio per questo l’Italia oggi è modello per l’Europa, punto di riferimento per una politica migratoria giusta, ordinata e lungimirante. Non più porti spalancati al traffico di esseri umani, ma corridoi legali per chi sceglie il rispetto della legge.

Ma non possiamo abbassare la guardia! La strada è quella giusta, ma servono determinazione e continuità.

Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare subito la petizione “Fermiamo gli sbarchi”, promossa da Pro Italia Cristiana. 

Il Governo sta facendo la sua parte. Ora tocca a noi cittadini far sentire la nostra. E' il momento di agire!

Se anche tu credi in un’Italia che sappia dire BASTA una volta per tutte all’immigrazione illegale, aiutaci a far crescere la nostra battaglia.

La nostra vasta campagna di sensibilizzazione su Facebook raggiunge milioni di italiani ogni settimana, ma ha assolutamente bisogno del TUO sostegno per continuare con ancora più forza e impatto.

Ogni contributo è un passo concreto verso un Paese più sicuro. Scendi in campo con noi!

L’Italia non si piega al ricatto dell’illegalità, ma costruisce un futuro fondato sul rispetto della legge e sulla sicurezza.

 

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