Boom di sbarchi in Italia nel 2025: difendiamo i nostri confini!

Boom di sbarchi in Italia nel 2025: difendiamo i nostri confini!

L'aumento incontrollato degli sbarchi nel Mediterraneo all'inizio di questo 2025 è motivo di profonda preoccupazione.

I numeri parlano chiaro!

Nei primi 24 giorni del 2025, sono sbarcati in Italia 1.742 migranti, un aumento rispetto alle 1.298 dello stesso periodo del 2024. Il picco si è registrato il 20 gennaio, con 494 arrivi in un solo giorno.

Non possiamo accettare che l'Italia continui ad essere il principale punto di approdo per i flussi migratori irregolari provenienti prevalentemente dalla Libia. 

Le altre principali nazionalità sono Bangladesh, Pakistan, Egitto e Siria, dove la situazione politica resta instabile dopo il cambio di regime.

La nostra intelligence ha evidenziato anche sospetti inquietanti sulla possibilità che dietro questo aumento esponenziale vi siano dinamiche criminali internazionali, come dimostra il recente fermo del criminale di guerra libico Najeem Osema Almasri. 

Questi dati impongono una riflessione seria e un intervento risoluto per fermare il traffico di esseri umani, stroncare le reti criminali e difendere con determinazione i nostri confini.

La decisione del governo di riattivare il piano di trasferimenti in Albania, dopo mesi di blocco, rappresenta un tentativo di affrontare la situazione, ma non basta. 

L'Italia non può essere lasciata sola di fronte a questa emergenza!

Le istituzioni europee devono assumersi le proprie responsabilità e contribuire anche loro con misure efficaci per fermare gli arrivi prima che raggiungano le nostre coste, rafforzando il controllo delle frontiere esterne dell'Unione.

Numeri come questi ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia nemmeno per un istante! Per questo, serve un'azione immediata, decisa e determinata per cambiare rotta.

Abbiamo davanti a noi due scelte concrete, e agire è un dovere morale e civile. Quali sono?

1) Se ancora non l'hai fatto, firma subito la petizione rivolta al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedere l’introduzione immediata di misure efficaci che blocchino la migrazione clandestina su larga scala in Italia.

2) Dacci una mano, sostenendo attivamente la nostra vasta campagna di sensibilizzazione online, affinché il nostro messaggio arrivi a quante più persone possibile, avvertendole del pericolo reale che incombe. Il momento di agire è adesso!

I continui naufragi e le tragedie in mare, come quella avvenuta recentemente nella zona Sar maltese, dimostrano l'urgenza di porre fine a questi viaggi della disperazione. 

Non possiamo più assistere inermi a simili sciagure, né permettere che organizzazioni senza scrupoli sfruttino la disperazione di migliaia di persone per scopi illeciti. 

È necessario un intervento fermo e coordinato per stroncare il business dei trafficanti di esseri umani!

L'immigrazione clandestina rappresenta una minaccia per la sicurezza, per il tessuto economico e per l'equilibrio sociale dell'Italia. È inaccettabile continuare a vedere le nostre città e i nostri territori soffocati da una pressione insostenibile, frutto di un fenomeno che non può più essere ignorato. 

Noi cittadini abbiamo il diritto di vivere liberi e sicuri. E lo Stato ha il dovere di garantircelo!

Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare urgentemente la petizione promossa da Pro Italia Cristiana, per chiedere al ministro Piantedosi di fare tutto quello che è in suo potere per fermare gli sbarchi illegali e proteggere il nostro Paese da questa ondata migratoria incontrollata.  

È tempo di dire basta all'immigrazione clandestina e di riprendere il pieno controllo delle nostre frontiere, nell'interesse della sicurezza nazionale e del futuro delle prossime generazioni.

E, nella misura delle tue possibilità, ti chiediamo di offrire il tuo prezioso sostegno per rafforzare ulteriormente la nostra massiccia campagna di sensibilizzazione, che ha già raggiunto migliaia di persone, ma che ha bisogno di crescere ancora, per coinvolgere sempre più cittadini nella nostra Buona Battaglia.

Insieme, possiamo fare veramente la differenza e proteggere il nostro Paese!

 

Dona