Emergenza profanazioni: 6 casi in Francia ed 1 in Lombardia. È allarme!
La questione è grave. Il numero di profanazioni nelle chiese è in aumento. Ovunque.
Il fatto che i media non ne parlino non significa che il fenomeno non esista, significa solo che un silenzio omertoso ed un’indifferenza complice agevolano quanti si muovono nell’ombra.
Gli ultimi sei casi sono avvenuti in Francia. La modalità è stata la medesima: dai tabernacoli scassinati sono state sottratte pissidi e ostie consacrate.
È quanto avvenuto tra il 10 e il 17 novembre scorsi nelle chiese di Druye, Île-Bouchard, Truyes, Lignières-de-Touraine ed a Tours nelle chiese di San Sinforiano e di Notre-Dame-la-Riche.
In riparazione dell’accaduto sono state celebrate delle S. Messe.
Ma la Conferenza episcopale francese ha comunicato che in vent’anni, Oltralpe, sono state profanate addirittura 396 chiese. Ed il dato è in crescita.
I parroci ne sono certi: non si è trattato di casi isolati, bensì di una vera e propria strategia, studiata e pianificata.
Il che è ancor più preoccupante, come ha spiegato anche recentemente Padre Francesco Bamonte, presidente dell’Associazione Internazionale Esorcisti.
Perché non si tratta di banali furti, né di semplici atti vandalici. Le ostie consacrate sono il Corpo di Cristo vivo e presente realmente nell’Eucarestia.
Rubarle significa infliggere un durissimo colpo alla fede ed alla Chiesa tutta, non solo alla comunità cattolica locale.
Secondo Padre Bamonte, i mandanti del furto su commissione di ostie sono principalmente i satanisti, che se ne servono nel corso delle loro “messe nere”, profanando la Santissima Eucarestia.
Ed è grave che i media non ne parlino, non denuncino la situazione di assoluta emergenza, poiché questo consente agli autori di tali atti sacrileghi di proseguire ad agire indisturbati.
Per questo è urgente promuovere una vasta campagna di sensibilizzazione tramite Facebook, per poter raggiungere il maggior numero di persone nel minor tempo possibile.
Tale operazione ha un costo, che da soli non riusciamo a sostenere. Contattare i 28 milioni di Italiani iscritti a questo social, infatti, costerebbe circa 560.000 euro.
Se ci aiuti, però, insieme possiamo farcela!
È urgente per due motivi: 1) si tratta di un’emergenza e 2) è presente ovunque, anche vicino a noi.
Non a caso lo scorso primo novembre alcuni giovani sono penetrati nella chiesa di Boffalora, nei pressi di Milano.
Si sono filmati col cellulare, mentre scassinavano il tabernacolo e ne sottraevano le ostie consacrate.
Uno di loro ha anche postato il video in diretta su Instagram, il che ha permesso alla Polizia di identificarlo. Ma è caccia anche ai suoi complici.
In tutti questi casi è necessario che i fedeli implorino la misericordia di Dio e preghino per la conversione di chi compie atti sacrileghi come questi.
Occorre poi un atto di riparazione degli oltraggi inflitti a Nostro Signore.
Ma non meno importante è far sapere quel che accade, perché si possa vigilare ed impedire che fatti simili si ripetano, ma anche per pregare per la conversione dei peccatori.
Coraggio, unisciti a noi in questa Buona Battaglia.