Fermiamo l’islamizzazione che sfigura l’anima dell’Europa!
L’Europa sta cambiando il proprio volto, anzi si sta letteralmente sfigurando.
Sotto l’influenza delle organizzazioni islamiche, come i Fratelli Musulmani, le idee radicali si stanno insinuando nel Vecchio Continente.
Talvolta con la forza, come comprovano gli attentati verificatisi nel periodo natalizio. Quotidianamente, invece, giorno dopo giorno, con metodi sottili e astuti.
Le caratteristiche della democrazia vengono sfruttate per minare la democrazia stessa e giungere ad un’islamizzazione di fatto, che mina i valori umani propri della nostra società.
È questo uno degli obiettivi ed è questa la strategia tipica delle varie sigle musulmane. Nessuna teoria della cospirazione, a parlare sono i fatti!
In Belgio sempre più forti si fanno le richieste d’introdurre l’arabo come materia scolastica obbligatoria.
In Olanda è un partito politico a promuovere gli interessi musulmani. Lo stesso in altri Paesi, come l’Italia, dove si è tentato anche di calendarizzare nelle scuole festività islamiche.
Non solo: gli stessi social, come Tik Tok e Facebook, sono diventati terreno fertile per una campagna di radicalizzazione islamica, che mira a reclutare nuove e giovani forze per la jihad.
Come accettare in silenzio tutto questo? Come lasciare che si abusi della tolleranza tipica degli europei per imporre a tutti valori decisamente anticristiani?
Dobbiamo opporci! Dobbiamo fermare chi cerchi di cancellare la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni, per sostituirvi abitudini e usanze musulmane, a noi totalmente estranee!
È necessario far sentire forte la nostra protesta, affinché venga udita anche nei palazzi, in cui si assumono le decisioni che contano.
Per farlo, intendo incrementare la nostra vasta campagna di sensibilizzazione che apra gli occhi a chi ancora non conosce questo pericolo e che smuova gli indecisi!
A nostro giudizio, lo strumento migliore, in quanto più veloce ed efficace, è Facebook. Ma ha un costo, che da soli non potremmo affrontare. Uniti, invece, possiamo farcela!
È necessario per far cessare il processo di islamizzazione in corso. Dobbiamo salvare l’Europa, prima che venga sfigurata!
L’islam radicale non ci appartiene. Personalmente troviamo agghiacciante quanto dichiarato recentemente da Mohammed Hijab, filosofo delle religioni e co-fondatore dell’Istituto Sapienza:
«Se i musulmani aumentassero il proprio tasso di natalità, potrebbero esser certi di rappresentare entro il 2050 il 10% della popolazione britannica ed il 20% di quella francese».
Ed ha aggiunto: «Ciò accadrebbe, indipendentemente dalle politiche immigratorie attuate. Noi non siamo la lobby sionista, non influenziamo i politici: la nostra forza sta nei nostri numeri».
È chiaro come tutto questo corrisponda ad una precisa strategia. Non possiamo lasciarci ingannare e divenire vittime della nostra stessa ingenuità, sacrificando la nostra anima cristiana.
L’agenzia Cultuur onder Vuur ha riportato le parole rilasciate da Jeff Mac Mootry, ex-comandante del Corpo dei Marines, ad un’emittente televisiva olandese:
«I potenziali avversari non cercheranno necessariamente un conflitto armato: spingendo l’immigrazione ad un ritmo come quello attuale, si finisce per minare anche la nostra società».
Ignorare appelli come questo sarebbe sintomo di presunzione e di cecità ideologica. Per quanto ci riguarda intendiamo prenderli sul serio e fare in modo che anche altri lo facciano.
Il nostro dovere, la nostra missione è grande: dobbiamo difendere il nostro Paese, la nostra Europa da coloro, che sono pronti a strapparle dal petto il suo cuore cristiano.
Noi non ci arrendiamo senza nemmeno combattere. E tu?
Abbiamo bisogno del tuo aiuto, perché la battaglia si preannuncia complessa e lunga. Solo unendo le nostre forze e protestando ad una sola voce, potremo sperare nella vittoria, con l’aiuto di Dio.