Greengate: le Sinistre hanno bloccato l’indagine sullo scandalo

Greengate: le Sinistre hanno bloccato l’indagine sullo scandalo

Che le Sinistre non amino la Verità, han provveduto decenni di regime sovietico a dimostrarlo.

Ma noi troviamo disgustoso che facciano ancora giochetti sottobanco e poi tentino di bloccare chiunque voglia vederci chiaro. È il caso del cosiddetto “Greengate”.

Lo ricorderai, si tratta dello scandalo relativo ai fondi (si parla di 7,4 miliardi di euro!) erogati dall’Ue alle Ong “verdi”, affinché sostenessero il climate change, influendo sul mondo politico.

L’anima di tutto questo è stata individuata nel politico olandese progressista Frans Timmermans, ai tempi in cui era commissario europeo per il Green Deal ovvero tra il 2014 ed il 2023.

Non c’è mai stata trasparenza sui conti, né sulle erogazioni effettuate. La Sinistra in Europa aveva già impedito che fosse istituita una commissione d’inchiesta sul “Greengate” per vederci chiaro.

Si è riuscito a costituire soltanto un gruppo di lavoro all’interno della Commissione per il controllo dei bilanci dell’Europarlamento.

Ma ora giunge la ciliegina sulla torta: i partiti di Sinistra, con l’incredibile appoggio anche di alcune forze di Centro, hanno bloccato le indagini sul “Greengate”!

Cosa è successo? Il gruppo parlamentare «Patriots for Europe» ha presentato l’emendamento 135 al bilancio dell’Ue per il 2026, con cui ha chiesto sostanzialmente due cose.

La prima: far luce su cosa sia realmente accaduto. La seconda: recuperare tutti i fondi indebitamente spesi. Ma la mozione è stata clamorosamente bocciata!

Non vi sarà alcuna verifica sui possibili conflitti di interesse relativi ai fondi pubblici, con cui sono state sovvenzionate “certe” Ong, né il denaro potrà essere recuperato.

Chi non vuole che si chiarisca cosa sia realmente accaduto? E perché, visto che si sono utilizzati per questo i soldi dei contribuenti ovvero i nostri soldi, compresi i miei ed i tuoi?

Non ti senti anche tu, come noi, preso in giro? Abbiamo il diritto di sapere come sia andata realmente questa brutta faccenda!

Ed il fatto che si cerchi in tutti i modi di ostacolare un’indagine accresce il sospetto che vi sia qualcosa da nascondere. È ora di dire “basta”!

Come? Abbiamo due modi concreti ed efficaci per farlo. Il primo consiste nel sottoscrivere la petizione «Firma per fermare la dittatura ambientalista», promossa da Pro Italia Cristiana.

È indirizzata al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, affinché l’Italia si smarchi finalmente dall’ideologia “green” dell’Ue e dai suoi “obiettivi climatici”.

Servono solo ad affondare l’economia del nostro Paese ed a condurci verso un sostanziale disastro economico, che non possiamo permetterci.

Per sostenere la petizione, però, è necessario farla conoscere. E per questo intendiamo lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione tramite i social.

Ciò ha un costo che da soli non riusciremmo a permetterci. Per questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto!

È molto importante, perché lo scandalo prodotto col “Greengate” è di dimensioni enormi!

Nel 2025 la Corte dei Conti europea ha segnalato una mancanza di trasparenza su circa 7,4 miliardi di euro elargiti dall’Ue alle Ong “verdi” negli anni 2021/2023.

Capisci? 7,4 miliardi! Non ti stiamo parlando di briciole… Dovevano servire per sostenere il climate change ed influenzare così le scelte politiche.

Si pensi alle campagne contro le centrali a carbone e contro il libero scambio, ad esempio. Ma l’affaire è saltato fuori ed è stato denunciato dai media

La responsabilità politica di tutto questo fa capo in modo netto al progressista olandese Frans Timmermans, artefice primo del cosiddetto “Green Deal”.

Oggi Timmermans rischia un processo, perché nel luglio scorso la Taxpayers Association of Europe ha presentato una denuncia penale contro di lui per presunto abuso di fondi pubblici.

La denuncia è ora all’esame della Procura europea e delle autorità tedesche, ma non è ancora stato avviato alcun procedimento giudiziario. Prima o poi, però, i nodi verranno al pettine.

Fermiamo l’ideologia “green”!

 

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