I cattolici non idolatrano l’imperatore!

I cattolici non idolatrano l’imperatore!

E' idolatria!

I cristiani non incensano la figura dell’imperatore.

Non lo hanno mai fatto, neppure ai tempi di Roma, e molti sono diventati martiri per questo, torturati ed uccisi nei modi peggiori.

Oggi la storia si ripropone, purtroppo.

In Cina il potere comunista ha imposto di levare dalle chiese le immagini di Cristo e della Madonna.

Pretende che vengano sostituite con quella di Xi Jinping, presidente a vita della Repubblica Popolare Cinese.

Croci e simboli religiosi vengono rimossi ed ai sacerdoti, nelle loro omelie, viene imposto di promuovere l’ideologia socialista cinese.

Non possiamo accettare queste crudeli e disumane imposizioni!

Ribelliamoci, aiutiamo i nostri fratelli nella fede cattolica vessati ogni giorno nel Paese comunista.

La prima cosa da fare è informare. Pochi sanno quel che realmente accade. Noi possiamo lanciare una vasta campagna mediatica di sensibilizzazione online.

Facebook è il mezzo più sicuro, efficace e veloce. Ma ha un costo. Da solo potremmo fare ben poco. Se ci aiuti, però, possiamo riuscirci!

Ci sono 28 milioni di iscritti a Facebook in Italia. Se doni 50 €, ci permetti di raggiungere 10.000 contatti. Con 25 € possiamo raggiungerne 5.000. Ma bastano 10 € per consentirci di raggiungerne 1.000.

Spezziamo il velo di silenzio, che copre i misfatti di Pechino!

Far finta di niente significa rendersene complici! E francamente noi non intendiamo farlo…

La sinizzazione delle religioni avanza inarrestabile ed aggressiva in Cina.

Un rapporto della Commissione statunitense per la Libertà Religiosa rivela come la fede venga subordinata all’ideologia del Partito Comunista.

Tramite associazioni religiose “patriottiche”, create ad hoc, vengono modificati addirittura i testi sacri!

La dottrina viene “reinterpretata”, le omelie non “allineate” vengono censurate, … tutto deve confluire nella propaganda di regime.

Persino l’architettura dei luoghi di culto deve essere approvata dal governo, affinché gli edifici sacri non presentino elementi ritenuti di influenza straniera o contrari alla cultura nazionale.

Nonostante l’intesa raggiunta nel 2018 tra Vaticano e Cina sulla nomina dei vescovi, il governo ha continuato ad imporre i propri prelati senza l’approvazione della Santa Sede.

Intanto, i sacerdoti, che non si sottomettono all’Associazione “patriottica” cattolica cinese, vengono arrestati e fatti sparire.

È impossibile tollerare tutto questo!

Gli interessi in gioco, tra equilibri politici e strategie commerciali, spingono l’Occidente ad un silenzio complice.

Ma noi non possiamo tacere!

I fedeli cattolici cinesi meritano il nostro pieno sostegno.

Occorre strapparli dalle violenze - non solo fisiche, anche psicologiche e spirituali -, di cui sono vittime!

Aiutaci, sostieni questa vasta campagna di informazione, che intendiamo lanciare!

Uniti, ci riusciremo!


Attribuzione Immagine: Unsplash
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