
Il fumo di Satana ha invaso il mondo
E' successo. Ancora!
Un’altra profanazione è avvenuta nella notte tra il 3 ed il 4 settembre scorsi presso la chiesa di Gottechain, in Belgio.
Ignoti hanno scardinato il tabernacolo con una violenza tale da danneggiare anche l’altare neogotico in legno, in cui era custodito.
Sottrattolo, i malviventi lo hanno abbandonato poco dopo nei sentieri adiacenti, assieme ai tre cibori che conteneva, svuotati del loro contenuto, in parte disperso, in parte sparito.
Il parroco, don Jean-Pierre Mukendi, ha dichiarato che l’intera comunità cattolica è «sotto choc». Per alcuni giorni qui le S. Messe parrocchiali sono state sospese.
L’anziana sagrestana, Myriam Libert, è rimasta avvilita e senza parole: «Quanto accaduto è inimmaginabile», ha detto.
Eppure è successo. La Diocesi di Malines-Bruxelles non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito.
Il Corpo reale di Cristo, ancora una volta, è stato messo in croce. È noto come le Ostie consacrate rubate finiscano quasi sempre sul mercato nero dei riti satanici.
Le profanazioni purtroppo avvengono senza sosta ovunque, in tutto il mondo. Non possiamo voltarci dall’altra parte, facendo finta che non succeda nulla.
Vogliamo rivolgerti un invito, perché sappiamo che anche tu, come noi, condividi gli stessi Valori, gli stessi Ideali, la stessa Fede.
La prima cosa da fare è pregare, possibilmente nelle nostre chiese, per tutelarle anche con la nostra presenza e per chiedere a Nostro Signore che tutto questo abbia fine.
Inoltre, ti chiediamo di sottoscrivere la petizione «Fermiamo il Maligno!», promossa da Pro Italia Cristiana e indirizzata a Davide Dionisi, inviato speciale per la promozione della libertà religiosa.
Gli chiediamo di intervenire in tutte le sedi istituzionali per arginare tale piaga e consentire a tutti - anche a noi – di vivere la nostra fede serenamente, senza nuovi atti sacrileghi.
Infine, ti chiediamo di darci una mano per far sapere queste notizie, che vengono per lo più taciute dalla grande stampa.
Star zitti di fronte a tutto questo significa renderci complici delle profanazioni e di coloro che le compiono!
Per questo intendiamo potenziare la nostra vasta campagna di sensibilizzazione, tramite la quale far sapere a tanti in poco tempo quali e quanti oltraggi stia patendo la Cristianità in tutto il mondo.
I social sono il mezzo più veloce, efficace e meno costoso per conseguire lo scopo. Ma hanno comunque un prezzo, di cui da soli non riusciremmo a farcene carico. Ecco perché abbiamo bisogno del tuo aiuto!
È molto importante, specie oggi, in un momento in cui anche l’Italia, culla del Cristianesimo, sta attraversando un momento molto delicato dal punto di vista della tolleranza religiosa.
Avrai sentito anche tu della clamorosa sentenza con cui un professore di Filosofia è stato condannato, per aver chiesto ad un’alunna di nascondere un simbolo satanico sotto il maglione.
Nei guai non è finita l’improvvida studentessa, entrata in aula con un crocifisso rovesciato in bella mostra e dichiaratasi apertamente satanista.
No, nei guai è finito invece il docente, cui il Tar di Palermo ha rigettato il ricorso presentato contro la punizione inflittagli dal liceo, in cui lavora.
L’insegnante, per aver rimproverato l’allieva, è stato sospeso per tre giorni dal servizio con relativa decurtazione dello stipendio. In più ora dovrà pagare anche le spese processuali.
Noi viviamo in un contesto così, dove la fede della brava gente può essere calpestata e umiliata liberamente e le chiese possono essere profanate, senza che nessuno se ne curi.
Coraggio, ricordati ciò che ci ha promesso Gesù Cristo: «Le porte degli inferi non prevarranno» (Mt 16, 18).