Immigrazione clandestina: drastico calo degli sbarchi!
Le politiche del governo di Giorgia Meloni in materia di gestione dei fenomeni migratori sembrano funzionare. E le statistiche lo dimostrano.
La scorsa settimana il Viminale, guidato dal ministro Matteo Piantedosi, ha diffuso i dati sugli sbarchi relativi ai primi sei mesi del 2024.
Se l'obiettivo era ridurre gli sbarchi, quell'obiettivo è stato più che raggiunto.
Un dato spicca su tutti: un 60% in meno di persone sbarcate rispetto al primo semestre del 2023. Le cifre rendono il quadro ancora più chiaro: 25.345 persone arrivate tra gennaio 2024 e oggi, confrontate con le oltre 62.000 dello stesso periodo dello scorso anno.
Una riduzione molto evidente e significativa!
Sempre il Ministero dell'Interno ha diffuso una casistica relativa alla nazione di provenienza delle persone che cercano rifugio sulle nostre coste.
Il 21% si dichiara bengalese, il 15% siriano, il 13% tunisino, il 6% egiziano, il 4% pakistano e così via. Sono poco più di 5.000, invece, le persone di cui ancora non si conosce la nazionalità.
Subito dopo la pubblicazione dei dati, è arrivata la soddisfazione degli esponenti della maggioranza di centrodestra.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei Deputati, ha rivendicato con orgoglio il risultato ottenuto. «Le politiche del governo Meloni sui flussi migratori cominciano a fornire importanti risposte concrete con la diminuzione del 60% degli sbarchi nei primi sei mesi di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2023».
Gli esponenti della maggioranza non hanno dimenticato le critiche incessanti arrivate da sinistra in questi mesi. «I soliti detrattori che si crogiolavano sui fantomatici aumenti degli sbarchi - ha continuato Foti - vengono ancora una volta messi a tacere con la realtà dei numeri. E i dati forniti dal Viminale dicono anche che il numero degli sbarchi è più basso rispetto allo stesso periodo di riferimento dell'anno 2022».
Non è solo il confronto tra gli ultimi due anni, dunque, a premiare l'azione del centrodestra, ma anche la comparazione tra gli ultimi tre primi semestri.
Foti ha inoltre sottolineato quanto messo in campo da Meloni e dall'esecutivo italiano in ambito geopolitico: «Credibilità a livello internazionale e capacità di offrire una visione ad ampio raggio sui flussi migratori con il coinvolgimento delle nazioni africane, puntando sul loro sviluppo: le nuove linee lanciate con Fratelli d'Italia al governo si dimostrano concrete ed efficaci».
Dobbiamo assolutamente perseverare su questa strada. Solo così potremo costruire un'Italia forte, unita e sicura, capace di affrontare la battaglia in difesa della nostra cultura e delle nostre radici cattoliche con determinazione incrollabile.
I risultati parlano chiaro: la nostra battaglia contro l'immigrazione clandestina sta andando nella direzione giusta.
Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare subito la petizione di sostegno indirizzata al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedergli con urgenza e determinazione di intensificare la sua azione contro la migrazione di clandestini in Italia.
L'esempio italiano ha già ispirato grandi Paesi come la Germania, che ha riconosciuto l'efficacia delle nostre politiche e ha iniziato a seguirne l'esempio.
Olaf Scholz, il cancelliere tedesco, ha preso spunto dal patto Italia-Albania per snellire le pratiche dei richiedenti asilo e impedire l'ingresso di soggetti non idonei, sottolineando la necessità di accelerare i rimpatri e migliorare la procedura di asilo attraverso nuove tecnologie e intelligenza artificiale.
Questo dimostra che le politiche di Giorgia Meloni non solo funzionano, ma stanno anche influenzando positivamente altri grandi Paesi europei.
Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia! La strada è ancora lunga e piena di insidie.
Dobbiamo continuare a dimostrare che l'Italia non solo è capace di proteggere i propri cittadini, ma anche di essere un faro di speranza e sicurezza per l'intera Europa.