La jihad dilaga nelle nostre scuole! Genitori, attenti!

La jihad dilaga nelle nostre scuole! Genitori, attenti!

Ormai è certo, È sui banchi di scuola, che si combatte uno scontro feroce tra Croce e Mezzaluna.

In palio c’è il futuro dei nostri figli.

Il problema non è solo a Vienna, in Austria, dove – come abbiamo già denunciato – oltre un terzo degli alunni delle scuole elementari è musulmano e ciò condiziona programmi, contenuti, lo stesso calendario scolastico.

Anche in Francia due docenti, Samuel Paty e Dominique Bernard, sono stati sgozzati – hai letto bene: sgozzati! - per aver presentato in aula il volto vero dell’islam, quindi sgradito agli alunni jihadisti.

Il preside del liceo Maurice Ravel, nel ventesimo arrondissement di Parigi, ha preferito scegliere la pensione anticipata, per non fare la stessa fine.

Era stato minacciato di morte per aver invitato tre studentesse a togliersi il velo prima di entrare in classe, come previsto dalla legge.

È uno scandalo che l’istituzione Scuola nell’Occidente cristiano venga condizionata dalla jihad islamica, sostenuta dalla spinta che giunge dai sindacati di estrema sinistra, elettrizzati dal “comunitarismo” islamico.

Gli studenti musulmani contestano la Shoah e si rifiutano di studiare storia dell’arte, scienze e storia, a meno che non si conformino ai loro dettami.

Le ragazze presentano regolare certificato medico per le lezioni di educazione fisica, per non indossare la divisa sportiva, troppo “occidentale”.

Nelle mense c’è sempre malumore durante il Ramadan.

Non possiamo permetterlo. Alziamo la voce, facciamo udire forte la nostra protesta!

Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare la petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedergli di intervenire al più presto e porre rimedio a questa resa all’islam.

Non possiamo assolutamente permettere agli alunni musulmani di condizionare la nostra didattica!

Nel dipartimento di Mayotte, dove i musulmani hanno raggiunto il 95% della popolazione, la nuova università è stata inaugurata lo scorso gennaio da un rappresentante islamico con tanto di preghiera rituale.

In Francia vi sono classi con studenti classificati come una potenziale minaccia per la sicurezza dello Stato. Ed i professori hanno paura…

E nessuno dice niente... Come è possibile accettare tutto questo? Come è possibile restare in silenzio e diventare complici di tale scempio?

Tacere significa condannare l’Europa a diventare come l’Afghanistan, dove i talebani hanno privato più di 1,2 milioni di ragazze dell’istruzione secondaria, aggiungendole ai 3,7 milioni, che già ne sono escluse.

Vogliamo ridurre a questi livelli anche la Scuola europea, anche l’Occidente?

Dobbiamo reagire, dobbiamo dire il nostro “no” forte e chiaro. Firma la petizione di Pro Italia Cristiana!

La Scuola è un ottimo canale per educare i giovani ai nostri Ideali, ai nostri valori, alle nostre tradizioni, non ad una mentalità che non ci appartiene.

In aula apprendono la nostra cultura, la nostra storia, la nostra identità.

Ed anche, perché no?, la nostra fede.

Come in Louisiana, negli Stati Uniti, dove dal prossimo anno scolastico i vari istituti dovranno esporre cartelli riportanti i Dieci Comandamenti, cartelli finanziati non con fondi pubblici, bensì tramite donazioni.

Come riportato dall’agenzia InfoCatólica, secondo il repubblicano Jeff Landry ciò sarebbe fondamentale per il rispetto dello Stato di diritto, basato proprio sul Decalogo, per educare alla morale, per riscoprire le nostre radici e la nostra storia.

Ecco un modo intelligente di fare Scuola, senza svendere l’educazione alla Mezzaluna!

Diciamo “basta” all’invasione ed alle pretese islamiche nelle nostre scuole!

Per farlo basta un click! Firma anche tu la petizione di Pro Italia Cristiana "Basta con la sottomissione all’islam".

Una sottomissione, che purtroppo ha molti volti; ma quello educativo è uno dei più odiosi e più pericolosi, poiché corrompe le nostre generazioni future, i nostri ragazzi, quindi il domani del nostro Paese.

La posta in gioco è troppo alta! Non possiamo arrenderci!

Come hai capito, la Scuola è un bene troppo prezioso e troppo “nostro” per lasciarlo in preda alla Mezzaluna!


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