Monfalcone è solo l’inizio: firma subito per fermare l’avanzata islamica!

Monfalcone è solo l’inizio: firma subito per fermare l’avanzata islamica!

L'Italia sta per assistere a un evento senza precedenti: una città italiana potrebbe essere governata da una leadership islamica.

Monfalcone (GO) è solo il primo tassello di un disegno più grande. Se non fermiamo ora questa deriva, chi sarà il prossimo? Milano? Torino? Roma? L’intero Paese?

Bou Konate, candidato sindaco alle prossime comunali del 13/14 aprile e leader della comunità musulmana locale, non è solo un politico: è il simbolo di un processo di islamizzazione silenziosa ma inarrestabile. 

La sua candidatura non è un normale atto democratico, ma un test per vedere fino a che punto l’Italia è disposta a cedere la propria identità.

Infatti, la sua intera lista è composta di stranieri, quasi tutti islamici.

Se Konate vincesse, Monfalcone diventerebbe il primo caso in Italia di una città dove l’islam politico conquista il potere, aprendo la strada a scenari che fino a ieri sembravano impensabili.

Monfalcone: una città che sta cambiando volto

La trasformazione è già sotto gli occhi di tutti! I numeri, relativi all'ultimo censimento, parlano chiaro:

  • L’80% degli abitanti stranieri è di fede musulmana.
  • Il 65% degli studenti nelle scuole è straniero.
  • Il 75% delle donne musulmane indossa il velo, molte con il volto coperto.
  • Le moschee abusive sono state chiuse tra forti proteste, segno di un’organizzazione sempre più radicata.
  • Le strade un tempo italiane sono ormai dominate da suoni, odori e negozi che rispecchiano un’altra cultura.
  • I numeri parlano chiaro: nel 2022 sono nati più bambini stranieri che italiani e la popolazione autoctona è in costante calo.

Questa non è integrazione! Questo è un cambiamento irreversibile che sta trasformando Monfalcone nel primo caso di città italiana in cui gli italiani rischiano di diventare una minoranza in casa loro.

Ora tocca a te: non restare a guardare mentre l’Italia cambia per sempre. Aiutaci a difendere la nostra identità!

Firma subito la petizione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Monfalcone, Ciro Del Pizzo per chiedergli di fare tutto ciò che è in suo potere per fermare questa deriva e impedire che in futuro situazioni simili si ripetano in Italia. 

Monfalcone è solo l’inizio. Se non fermiamo subito questa inquietante tendenza, il futuro del nostro Paese è a rischio. Il tempo stringe!

La testimonianza dell’ex sindaco Cisint

A lanciare l’allarme è stata Anna Maria Cisint, ex sindaco di Monfalcone e attuale europarlamentare, che per anni ha combattuto in prima linea per difendere l’identità della città. 

Ora, la sua denuncia è più chiara e più grave che mai: «In questi anni mi hanno detto che esageravo, ma gli islamici hanno un obiettivo chiaro: prendere il potere. È a causa della sinistra se oggi ci troviamo in questa situazione».

L’ex sindaco ha poi aggiunto che «si rischia la creazione di un'enclave, dove non c’è alcuna volontà di integrazione, ma solo l’obiettivo di sostituire la nostra cultura con la loro». 

Parole forti, che risuonano come un ultimo campanello d’allarme. Se lasciamo che questo accada, non ci sarà più modo di tornare indietro!

Una questione che riguarda tutta l’Italia

L’errore più grande sarebbe quello di voltarsi dall’altra parte, credendo che sia un problema locale, circoscritto a una singola realtà. Non lo è!

Se oggi accade a Monfalcone, domani potrebbe succedere a Milano, Torino, Roma e in tantissimi altri centri urbani dove la crescita delle comunità islamiche è esponenziale.

Il punto è chiaro: non è più l’Italia che si integra con gli stranieri, ma sono gli italiani che devono adattarsi a un nuovo modello sociale e culturale imposto da chi, invece di accettare le nostre regole, cerca di modificarle per i propri interessi.

L’Italia è nostra: difendiamola!

Se permettiamo che una comunità chiusa e organizzata prenda il controllo di un’amministrazione comunale, quale sarà il prossimo passo? Chi ci garantirà che l’Italia rimarrà un Paese fondato sulle sue radici e tradizioni?

Non possiamo aspettare oltre: dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi!

Per questo, ti invitiamo a firmare subito la petizione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Monfalcone, Ciro Del Pizzo, per chiedergli di usare ogni mezzo a sua disposizione per bloccare questo pericoloso precedente e garantire che simili ingiustizie non si ripetano mai più in Italia.

Solo con una mobilitazione di massa possiamo fermare questa deriva prima che sia troppo tardi. L’Italia ha bisogno di te!

 

Dona