Prove tecniche per un nuovo “padrone del mondo”

Prove tecniche per un nuovo “padrone del mondo”

Siamo molto preoccupati. Le notizie di questi ultimi giorni non sono buone. Ci ricordano Il padrone del mondo.

Si tratta di un romanzo scritto nel 1907 da Robert Hugh Benson, sacerdote anglicano convertito al Cattolicesimo.

Narra di un mondo governato da tre grandi potenze a carattere liberale, socialista e massonico. In esso i cattolici, relegati ai margini della società, vengono sottoposti a persecuzione.

Oggi ci pare che ancora vi sia chi accarezzi un sogno simile, servendosi, per attuarlo, del laicismo come di una clava contro chiunque creda.

In quest’ottica leggiamo la visita fatta lo scorso 5 maggio dal presidente Emmanuel Macron alla Gran Loggia di Francia, a Parigi.

Vi ha tenuto un discorso che il quotidiano Le Figaro non ha esitato a definire “storico”. E già questo non è un buon segno.

Ha preso spunto dai 120 anni dal varo di quella pessima legge, che ha sancito in Francia la separazione tra Stato e Chiesa.

È in base ad essa, se è stato vietato di sovvenzionare e di riconoscere ufficialmente qualsiasi religione. Cristianesimo compreso.

E ciò ha reso atea e laicista proprio quella Francia, che dopo il Battesimo ricevuto dal primo re barbaro Clodoveo, amava definirsi “figlia primogenita della Chiesa”!

Macron ha colto in tale triste evento l’occasione per rafforzare il proprio ruolo istituzionale, divenuto incerto, e per promuovere una forma di Stato giacobino, pronto a fare a meno di Dio.

Per questo ha chiesto espressamente alla massoneria di “difendere” il laicismo imperante e di tutelare la “neutralità” delle istituzioni pubbliche da quelle che ha chiamato “derive ideologiche”.

Ovviamente chiedere alle logge di essere «ambasciatori della laicità» ha un prezzo. Ed il presidente Macron si è dimostrato pronto a pagarlo.

Come? Assecondando i loro desideri su questioni sensibili, quali il fine-vita. L’imminente proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito avrà un approccio “compassionevole ed etico”.

Parole che, tradotte dal politichese, cercano di giustificare l’ingiustificabile, dando un’insussistente parvenza di moralità all’approvazione del testo.

Sulla stessa linea la proposta del ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, di estendere il divieto di simboli religiosi nei luoghi pubblici addirittura agli accompagnatori delle gite scolastiche.

Curiosamente si noti come peraltro ciò fosse stato chiesto espressamente già nel manifesto in 25 punti redatto nel 2014 dal Grand’Oriente di Francia. Questo è gravissimo!

Non possiamo accettare che i gangli del potere vengano programmaticamente ceduti a chi della lotta alla Chiesa ha fatto la propria ragion d’essere come laicismo e massoneria!

Significherebbe firmare la condanna a morte del Cristianesimo!

Non può esser giusta una società basata sulla foga di annientare e sovvertire l’ordine naturale costruito nei secoli dalle istituzioni cristiane.

Ciò condurrebbe inevitabilmente all’emarginazione ed alla persecuzione dei cattolici, come già avviene in Francia, ma non solo. Urliamo tutti insieme il nostro “NO”!

Dobbiamo ribellarci con forza, risvegliando le coscienze, già abbondantemente sopite da media accondiscendenti!

Come? Innanzi tutto, informando. È indispensabile far sapere, aprire gli occhi! Per questo intendiamo lanciare una massiccia campagna di sensibilizzazione tramite i social.

Questi rappresentano il mezzo più veloce ed efficace per conseguire lo scopo, ma hanno un costo di cui da soli non riusciamo a farcene carico. Per questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto!

Vedi, la massoneria, sin dal suo sorgere nel 1717 a Londra, è sempre stata condannata dalla Chiesa cattolica.

Il primo documento in tal senso fu la Lettera apostolica In eminenti apostolatus specula di Clemente XII, datata 28 aprile 1738, che scomunicò le logge.

Da allora si sono succeduti circa 600 interventi magisteriali da parte dei Romani Pontefici, tra i quali, per fare un esempio, l’enciclica Humanum Genus di Leone XIII.

In essa si specifica come all’intronizzazione del relativismo o laicismo in ogni campo non possano seguire «altro che una rivoluzione ed una sovversione universale» (n. 18).

Tutto questo mira a «distruggere dalle fondamenta tutto l’ordine religioso e sociale nato dalle istituzioni cristiane e creare un nuovo ordine a suo arbitrio» (n. 8).

Il can. 2335 del Codice di Diritto Canonico del 1917 ribadì la scomunica latæ sententiæ della massoneria, fatta propria anche dal can. 1374 del nuovo Codice, quello del 1983.

Il che è stato confermato dalla Declaratio de associationibus massonicis, emanata nel 1983 della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Non credere che si tratti di un fenomeno solo francese. Anche in Italia le logge sono legate a filo doppio con i cosiddetti “poteri forti”.

La conferma la troviamo nel libro Potere massonico. La “Fratellanza” che comanda l’Italia scritto nel 2021 dal giornalista Ferruccio Pinotti, certo non tenero verso il mondo cattolico.

Eppure già a pag. 8 l’autore afferma che la massoneria «da sempre comanda l’Italia», anche attraverso i grandi giornali, che «sono sempre stati e restano pieni di massoni».

È, insomma, «il “potere forte” per eccellenza, che collega le alte cariche dello Stato ed i ruoli-chiave della politica e dell’economia da oltre tre secoli».

Insomma, la piaga del laicismo, sinonimo di massoneria, ci riguarda. Riguarda tutti noi. Non solo il popolo francese. Anche quello italiano. Anzi, il mondo intero attraverso intrecci inquietanti.

Per questo la mossa del presidente francese non può passare inosservata. Pochissimi i media in Italia, che ne hanno parlato e che hanno denunciato la gravità dell’accaduto.

Per questo, ti chiediamo di darci forza. Con la tua migliore offerta potremo tutti insieme affermare, come Cattolici, pieno diritto di cittadinanza in un mondo, che creda in Dio.

Gridiamo a gran voce e sopra i tetti il nostro “NO” ai furori del laicismo ateo e giacobino!

 

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