Proviamo profonda vergogna…

Proviamo profonda vergogna…

Crediamo che non si possa fare altro che vergognarsi.

La Cristianità in tutti i Continenti sta attraversando un nuovo periodo di morte, di torture e di persecuzioni ed il mondo lo ignora o finge di ignorare.

I media tacciono, le istituzioni pure e la gente in larghissima parte non viene a sapere nulla di quel che accade.

Il sangue scorre sulle pietre come acqua, senza lasciare segno, ed il grido di dolore di tanti confratelli si spegne inascoltato.

Lo troviamo terribile…

In Nigeria, a Kontagora, nella notte, una chiesa è stata data alle fiamme e completamente distrutta dagli islamisti lo scorso 10 agosto.

Solo due giorni prima, l’8 agosto, 50 cristiani sono stati massacrati ad Ayati, sempre in Nigeria, durante un attacco di pastori Fulani musulmani.

Poco prima, il 21 luglio, altri 9 pastori Fulani in motocicletta hanno ucciso a colpi di machete tre cristiani – tra cui un bambino di 6 anni - nel villaggio di Sankera.

Il 19 luglio 18 cristiani sono stati eliminati nel villaggio di Mbacher. Il 3 luglio di nuovo i pastori Fulani hanno fatto irruzione ad Ayati ed a Borikyo, uccidendo 11 cristiani.

L’elenco potrebbe tristemente continuare. E noi, non diciamo niente?

Tocca proprio a noi raccogliere il grido di dolore di questa gente e farlo nostro, alzare la nostra voce, richiamando al proprio dovere le autorità di un Occidente insonnolito.

Restare indifferenti significherebbe renderci complici di questo massacro, significherebbe sporcare le nostre mani di sangue.

Unisciti a noi, sostieni la battaglia di Pro Italia Cristiana!

Anche nello Stato del Burkina Faso, lo scorso 24 agosto un attacco jihadista – il terzo nel giro di un mese – è durato per ore ed ha comportato la morte di 150 persone, tra le quali 22 cristiani.

È accaduto nel villaggio di Barsalogho. Oltre 100 i fanatici islamici giunti in moto. Hanno iniziato a sparare sulla gente, indiscriminatamente, colpendo anche donne, bambini ed anziani.

Il vescovo della diocesi di Kaya, mons. Théophile Nare, ha descritto l’attacco come una tragedia «di dimensioni senza precedenti».

E noi non abbiamo proprio niente da dire di fronte a questa tragedia? Volgiamo lo sguardo dall’altra parte, fingendo che tutto questo non esista?

In coscienza, non ce la facciamo. Se la stessa cosa accadesse in un villaggio francese o inglese o tedesco susciterebbe giustamente orrore, sdegno e forti reazioni di condanna.

Solo perché questi fatti non sono avvenuti in Europa non meritano la nostra attenzione?

L’Africa è più vicina di quanto crediamo. Rifletti…

Dall’altra parte del mondo, in Nicaragua, il dittatore comunista Ortega ha eliminato un fondo pensionistico per i sacerdoti cattolici in pensione. Non solo.

L’associazione, che gestiva questo fondo, è solo una delle 5.664 Ong, che sono state chiuse o cancellate da Ortega dal 2018 ad oggi.

È davvero una vergogna che le istituzioni mondiali tacciano di fronte a tutto questo.

Perciò dobbiamo reagire. È urgente far sentire la nostra voce!

Ed anche è importante far sapere queste notizie a quanta più gente possibile, perché la maggior parte della popolazione le ignora.

Per questo serve l’aiuto di tutti, anche il tuo, per sostenere l’imponente campagna di sensibilizzazione online, che intendiamo lanciare.

Ma, per farlo, occorrono molti fondi. Per questo il tuo sostegno è assolutamente indispensabile! Possiamo contare su di te?

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