Scholz blinda la Germania e spinge gli immigrati irregolari in Italia

Scholz blinda la Germania e spinge gli immigrati irregolari in Italia

La Germania non si smentisce e continua a predicare l'accoglienza, ma sempre entro i confini degli altri.

Infatti, mentre le navi Ong battenti bandiera tedesca solcano il Mediterraneo e sbarcano centinaia di migranti irregolari in Italia, il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato la chiusura delle frontiere per limitare il fenomeno migratorio.

In una mossa che appare ipocrita e ingiusta, la Germania si blinda mentre l'Italia è costretta a farsi carico di un'ondata migratoria senza precedenti.

La situazione è paradossale: da un lato, la Germania ostenta la sua politica di accoglienza e solidarietà; dall'altro, chiude le proprie porte, costringendo l'Italia a gestire da sola una crisi umanitaria di proporzioni enormi.

Non è chiaro perché l'Italia debba essere trasformata nel campo profughi d'Europa.

Evidentemente, il piano che Scholz (già in clima elettorale in vista delle politiche del 2025) intende applicare per la Germania è quello di erigere muri e barriere, scaricando il problema sugli altri paesi membri dell'UE.

Questa politica solleva domande fondamentali: perché l'Italia non può chiudere i propri confini e attuare i respingimenti, proprio come fa la Germania? Perché deve farsi carico di una responsabilità che dovrebbe essere condivisa a livello europeo?

Scholz sembra voler proteggere la Germania a tutti i costi, mentre l'Italia rimane in prima linea, affrontando le conseguenze di una gestione migratoria squilibrata e iniqua.

"Vogliamo limitare l'immigrazione irregolare. I numeri devono diminuire", ha proclamato Scholz con fermezza alla Saarbrücker Zeitung. Non è certo una novità per la Germania, che da tempo ha sospeso de facto l'accordo di Schengen, reintroducendo i controlli ai confini con Svizzera, Austria, Repubblica Ceca e Polonia.

Una politica che, sebbene mascherata da misure di sicurezza, lascia l'Italia e altri paesi europei a gestire da soli il peso di un'emergenza migratoria pericolosa.

Per fortuna, nei primi mesi del 2024, grazie alle misure adottate del governo Meloni, il flusso migratorio illegale in Italia è stato drasticamente ridotto, consentendo una gestione più sostenibile e controllata delle migrazioni.

Tuttavia, iniziative come quelle messe in atto da Scholz ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia nemmeno per un istante!

Per questo, se non l'hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare subito la petizione di sostegno indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per chiedergli con urgenza e determinazione di intensificare la sua azione per introdurre immediatamente uno stop deciso alla migrazione di clandestini in Italia.

Il cancelliere ha affermato che saranno ammesse solo le migrazioni per ragioni lavorative. Ancora una volta, nulla di nuovo per la Germania, che da sempre seleziona con cura le professionalità da far entrare nel suo Paese.

È ciò che l'Italia non può fare a causa delle regole dell'UE che impongono l'apertura dei porti e lo sbarco di chiunque sul proprio territorio.

Infatti, l'Italia, oltre a gestire i richiedenti asilo, ospita un numero enorme di individui senza alcun diritto di soggiorno, privi di documenti e senza necessità di protezione.

Questi migranti irregolari, lontani dall'avere una reale giustificazione per la loro presenza, finiscono spesso per alimentare la criminalità, aggravando ulteriormente l'insicurezza delle nostre città.

È una situazione intollerabile che richiede una risposta decisa e un cambiamento radicale!

Noi cittadini abbiamo il diritto di vivere liberi e sicuri. E lo Stato ha il dovere di garantircelo.

Insieme fermeremo l'invasione e salveremo l'Italia!


Attribuzione Immagine: Olaf Scholz, IlGiornale
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