
Stop alle zone d’ombra: la Lega chiede di censire tutti i luoghi di culto islamici a Milano!
Negli ultimi tempi stiamo assistendo a un fenomeno che sta facendo discutere sempre di più: moschee e centri di preghiera islamici che spuntano un po’ ovunque, spesso senza permessi e fuori da ogni regola.
A Carnate, per esempio, un ex supermercato è stato trasformato in luogo di culto. I residenti hanno raccontato di persone che arrivavano all’alba per pregare, creando rumore e disagi in un quartiere che non si aspettava di ritrovarsi una moschea praticamente sotto casa.
E questo, purtroppo, non è un caso isolato!
Da Milano a Cantù, fino a tante cittadine della Brianza, aumentano le segnalazioni di garage, capannoni e seminterrati che, dietro la facciata di “centri culturali”, diventano veri e propri luoghi di culto, quasi sempre senza alcuna trasparenza: non si sa chi li finanzia, chi predica al loro interno, né se vengono rispettate le regole di sicurezza e le norme urbanistiche.
Proprio per questo, la Lega ha chiesto a gran voce un censimento di tutti i luoghi di culto, per sapere esattamente dove si trovano, chi li gestisce, con quali soldi vengono mantenuti e soprattutto cosa viene insegnato all’interno.
A Roma, grazie a un’azione di questo tipo, sono già state scoperte 17 moschee abusive. In alcuni casi si trattava addirittura di garage interrati, con gravi rischi per l’incolumità delle persone che li frequentavano.
Gli esponenti della Lega sono stati chiari: “Non possiamo permettere che, sotto il nome di centro culturale, spuntino luoghi di culto senza regole e senza controlli. Servono trasparenza e legalità, per la sicurezza di tutti.”
E hanno ragione! Perché non si tratta di discriminare nessuno, ma di garantire che le leggi valgano per tutti, senza eccezioni.
Milano non può diventare una “casba” fuori controllo, dove chi denuncia viene accusato di intolleranza e chi non rispetta le regole la fa franca.
Ecco perché oggi ti chiediamo di fare la tua parte. Se non l'hai ancora fatto, firma la petizione promossa da Pro Italia Cristiana.
È il momento di pretendere chiarezza, legalità e sicurezza per le nostre città. Non possiamo rimanere in silenzio!