
Sull’immigrazione l’Occidente sta naufragando verso una deriva totalitaria?
Vorremmo farti una domanda: secondo te, l’Occidente sta naufragando verso una deriva totalitaria?
È proprio questo che, in sostanza, ha detto il vicepresidente americano Vance nel febbraio scorso, in occasione della Conferenza di Monaco sulla Sicurezza.
In quell’occasione disse che la minaccia peggiore per l’Europa era quella interna ovvero l’allontanamento del Vecchio Continente «da alcuni dei suoi valori più fondamentali».
Qui ormai democrazia e libertà di espressione sembrano essere nel mirino e venire ogni giorno minacciate. Per chiarire questo concetto, Vance ha fatto alcuni esempi.
Ha ricordato come Thierry Breton, ex-commissario europeo per il mercato interno, abbia gioito per la decisione del governo rumeno di annullare le ultime elezioni, cedendo alle pressioni dell’Ue.
Ha poi puntato l’indice anche contro il «Digital Services Act» con cui l’Unione europea minaccia di chiudere e sanzionare i siti web per non meglio precisati «contenuti d’odio».
Ma uno dei temi più caldi è certamente quello relativo all’islam…
L’intelligence tedesca ha definito l’AFD-Alternative für Deutschland un’«organizzazione estremista» solo perché contraria all’islam ed all’immigrazione selvaggia.
«Questa non è democrazia – ha protestato il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio – è tirannia mascherata!».
Eppure il Cancelliere tedesco Friedrich Merz si è rifiutato di formare una coalizione di governo con l’AFD, che, benché sia il secondo partito in Germania, oggi rischia di essere messo al bando.
Éric Zemmour, presidente di Reconquête, un partito conservatore francese, è già stato condannato e multato innumerevoli volte per aver criticato l’islam e l’immigrazione clandestina.
Nel 2014 lo scrittore Renaud Camus venne condannato per incitamento all’odio solo per aver detto che la Francia era stata “invasa” dagli immigrati musulmani.
Nel Regno Unito, negli ultimi mesi, molti cittadini sono stati incarcerati per aver criticato sui social l’islam o per aver pregato nei pressi di strutture, che praticano aborti.
Sempre più chi non canta col coro viene escluso, emarginato, estromesso. Talvolta viene condannato e punito con sanzioni o con la galera.
Ti pare logico tutto questo? Ti pare giusto? o umano? Noi ti diciamo di no. Per questo ti invitiamo a protestare assieme a noi!
Per farlo abbiamo oggi due mezzi efficaci. Il primo consiste nel firmare, se non lo hai ancora fatto, la petizione «Fermiamo l’immigrazione irregolare!», promossa da Pro Italia Cristiana.
È indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché ponga fine allo sbarco di clandestini in Italia, sorta di invasione silenziosa e principale causa di islamizzazione del Paese.
Il secondo modo a nostra disposizione consiste nel far circolare il più possibile queste notizie, che molti non conoscono, perché per lo più taciute dalla grande stampa.
Solo una vasta campagna di sensibilizzazione può aiutarci a far sapere come stiano realmente le cose ed a trovare nuovi amici, pronti ad unirsi a noi in questa battaglia di civiltà.
Per promuoverla, i social rappresentano lo strumento più veloce, sicuro ed efficace. Ma servirsene ha un costo, che da soli non potremmo sostenere. Per questo, ti chiediamo di darci una mano!
La tua offerta può fare la differenza! Non solo all’AFD in Germania, anche al PVV nei Paesi Bassi e all’FPÖ in Austria è stato impedito di formare un governo, solo perché partiti di Destra.
Eppure, secondo lo storico americano Daniel Pipes, le sigle emarginate non sono né razziste, né xenofobe, né antidemocratiche.
Semplicemente sono partiti «contrari all’immigrazione e all’islamizzazione», «amano la cultura tradizionale dell’Europa e vogliono difenderla dall’assalto dei migranti, aiutati dalla Sinistra».
Ciò che scrive Pipes pone in guardia dal tentativo in atto di una “grande sostituzione” etnica degli Europei nativi, di cultura giudaico-cristiana, con migranti di cultura fondamentalmente islamica.
Esattamente ciò a cui i leader europei oggi sembrano indifferenti, per cui trovano normale che le nostre scuole chiudano per il Ramadan e che la sharia, la legge islamica, entri nei nostri tribunali.
Heather Mac Donald del Manhattan Institute ha dichiarato: «In tutto l’Occidente i cittadini si stanno ribellando al ricambio demografico».
«È in corso una battaglia tra la loro volontà e quella delle élites». Mac Donald teme che, di questo passo, o cambiano le cose ed «il popolo verrà liberato» o la repressione diverrà più radicale.
Allora ci chiediamo e ti chiediamo: è possibile fermare tutto questo? È necessario pregare, innanzi tutto. Ma poi anche agire!
Solo col tuo aiuto potremo riuscirci. Ma sappiamo che, uniti, ce la faremo!