
Ancora chiese profanate, l’ombra dei gruppi satanici si allunga…
«Potrebbe essere opera di satanisti».
Così, in un proprio comunicato, la diocesi di Rimini ha commentato quanto accaduto presso il convento dei frati cappuccini di Santarcangelo un paio di settimane fa.
Nella notte ignoti sono entrati nella cappellina utilizzata per le Sante Messe, essendo la chiesa chiusa per importanti lavori di ristrutturazione.
Qui hanno rubato il tabernacolo con la pisside, contenente le Ostie consacrate. Della profanazione si è accorto all’indomani il laico incaricato di aprire la porta ai fedeli giunti per la sacra liturgia.
Del fatto sono stati subito informati i Carabinieri, che, nel parcheggio del convento, hanno rinvenuto un frammento del tabernacolo, evidentemente svuotato.
Ai malviventi interessava solo il contenuto. Il Padre Guardiano del convento, Padre Francesco Pugliese, ha commentato, sconsolato: «Non è stato rubato nient’altro».
Ed ha aggiunto: «A nostra memoria un fatto del genere non era mai accaduto». Il vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, ha invitato tutti i fedeli a «pregare per allontanare il maligno».
La matrice del grave crimine è chiara. E ci ricorda, ancora una volta, l’importanza di frequentare con assiduità le nostre chiese, per pregare ed anche per proteggerle. Ma si può fare di più.
Innanzi tutto, se non lo hai già fatto, puoi firmare la petizione «Fermiamo il Maligno!», promossa da Pro Italia Cristiana.
È indirizzata all’inviato speciale del governo per la promozione della libertà religiosa, Davide Dionisi.
Gli si chiede di intervenire in tutte le sedi, nazionali ed internazionali, per fermare tali atti sacrileghi e per consentire così a tutti di vivere le propria fede in serenità e letizia.
In più intendiamo lanciare una nuova campagna di sensibilizzazione, per ricordare all’opinione pubblica che, anche se i media non ne parlano, le profanazioni purtroppo continuano.
È nostro dovere richiamare tutti, in particolar modo le autorità competenti, alla tutela dei luoghi sacri, poiché episodi come questi non sono semplici furti d’arte.
Non lascia tranquilli sapere che possano esser stati dei gruppi satanici a profanare le Ostie consacrate, utilizzandole per le loro “messe nere”.
Tutto questo lancia un’inquietante ombra di tenebra diabolica e sacrilega sull’accaduto, di fronte alla quale non possiamo restare in silenzio, passivi, facendo finta di niente.
Perciò intendiamo servirci dei social, per lanciare l’allarme. Ma farlo ha un costo, che da soli non riusciamo a sostenere.
Abbiamo URGENTE bisogno del tuo aiuto, perché sappiamo che anche tu condividi con noi la Buona Battaglia contro chiunque ferisca gravemente la nostra fede e sappiamo che anche tu vuoi proteggere le nostre chiese.
È importante lanciare l’allarme, poiché quanto avvenuto a Santarcangelo accade purtroppo in tutto il mondo con frequenza inaccettabile.
È sempre di un paio di settimane fa la profanazione messa a segno presso la chiesa del Sacro Cuore nel villaggio di Bourail in Nuova Caledonia.
Qui ignoti hanno violato il tabernacolo e sottratto le Ostie consacrate. In più hanno asportato la cassetta delle elemosine, collocata ai piedi della statua della Madonna, e provocato altri danni.
Anche in questo caso è stata sporta denuncia alla Gendarmeria. Ma la ferita più grande non è quella inferta alle cose, è quella inferta alla comunità cattolica, colpita in ciò che ha di più caro.
Ricordiamoci che l’Ostia consacrata è il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo. In ogni sua parte. Purtroppo questo i satanisti lo sanno sin troppo bene e per questo ne fanno scempio.