Fuori i fomentatori d’odio dalle università italiane!

Fuori i fomentatori d’odio dalle università italiane!

Lo scandalo è che sia stato invitato.

Di chi stiamo parlando? Te lo spieghiamo subito.

L’ormai defunto Yahya Sinwar era un terrorista palestinese, capo di Hamas nella Striscia di Gaza.

È responsabile degli attentati del 7 ottobre 2023, quelli che provocarono una nuova guerra in Medio Oriente.

Nei giorni scorsi il Movimento dei giovani palestinesi in Italia ha pensato bene di presentare il suo libro, “Le spine e il garofano”, presso la facoltà di fisica dell’università “La Sapienza” di Roma.

Avrebbero dovuto esser presenti l’editore del volume, Davide Piccardo, e l’attivista pro-Hamas, Maya Issa.

Tutto pronto, senonché all’ultimo minuto la rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni, ha annullato la conferenza.

Bene, dirai tu. Certo, molto bene, ne siamo convinti anche noi. Ma ci turba il fatto che questa iniziativa fosse stata comunque pensata e messa in piedi.

Un’iniziativa, che sarebbe stata un insulto alle 1.200 vittime di quel tragico 7 ottobre ed un’apologia inaccettabile del fondamentalismo islamico.

Non trovi anche tu che questo sia un brutto sintomo? Un segnale della sfida lanciata dalle Sinistre filo-palestinesi dentro le università italiane?

Una sfida fatta di boicottaggi, distorsioni, disinformazioni, campagne di odio, incitamento al terrore e reiterati tentativi di islamizzazione forzata dentro e fuori gli atenei?

Chi finanzia tutto questo? Chi sostiene questi gruppi anarco-comunisti? Te lo diciamo sinceramente: noi non siamo tranquilli.

L’on. Sarah Kelany, deputata di Fratelli d’Italia, ha fatto una constatazione semplice, ma al contempo molto vera.

Ha osservato come quell’incontro sul libro di Yahya Sinwar fosse stato organizzato dagli «stessi collettivi di Sinistra, che han chiuso le porte de La Sapienza a papa Benedetto XVI».

Dagli stessi che hanno impedito in passato l’ingresso ad esponenti politici, perché di Destra, ed a giornalisti come Daniele Capezzone e David Parenzo, perché fuori dal coro. Dal loro coro…

Tutto questo è davvero preoccupante, non trovi? Crediamo che vi siano due mezzi, egualmente efficaci, per lanciare l’allarme.

Il primo è quello di firmare, se non lo hai già fatto, la petizione «Basta con la sottomissione all’islam!», promossa da Pro Italia Cristiana.

È indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché, come custode dei valori costituzionali, difenda il nostro Paese e la sua identità cattolica dalle derive islamizzanti.

Il secondo mezzo consiste nell'incrementare la nostra massiccia campagna di sensibilizzazione via social, per chiedere che vengano estromessi dalle università i seminatori di odio e di zizzania.

Fuori dagli atenei questi megafoni del terrore, questi fautori dell’ideologia islamica e dell’estremismo rosso!

Una presenza pro-Hamas nel nostro Paese può nuocere alla pacifica convivenza degli Italiani!

Solo col tuo aiuto potremo dire a tutti quel che realmente succede nelle nostre università, perché i media tendono a minimizzare o a nascondere queste notizie!

È molto importante, perché in Italia non avvenga quel ch’è capitato in Spagna, dove l’Isis ha dato ordine ai suoi seguaci di attaccare i centri religiosi del Paese, in particolare le cattedrali.

Le forze dell’ordine sono state costrette ad aumentare le misure di sicurezza dopo il minaccioso messaggio lanciato sui social dai terroristi islamici.

Ti sembra giusto vivere così? Cacciamo dall’Europa chiunque fomenti la jihad e provi odio per le nostre radici cattoliche, per la nostra cultura, per la nostra storia, per la nostra fede!

Impediamo che nelle nostre università agiscano indisturbati i mestatori di odio e di terrore, pronti a muover guerra ai principi, agli Ideali ed ai Valori fondamentali dell’Occidente cristiano!

Perciò abbiamo bisogno del tuo aiuto, che è prezioso e che può fare la differenza!

 

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