Giù le mani dal presepe!

Giù le mani dal presepe!

Ci risiamo.

Con l’avvicinarsi del S. Natale, puntualmente scoppia la polemica sul presepe. È il Sindaco di Genova, Silvia Salis, questa volta, a non volerlo a palazzo Tursi, sede del Comune.

Perché? Perché il presepe, voluto per la prima volta da san Francesco a Greccio nella notte di Natale del 1223, è evidentemente un richiamo troppo forte e troppo chiaro alla Nascita di Cristo.

Quel segno naturaliter cristiano, per qualcuno, è scomodo e fa venire il prurito alle Sinistre. Non è, infatti, un simbolo solo culturale, ma di fede.

E questo smonta la difesa costruita ad hoc dall’assessore alle Tradizioni del Comune di Genova, Tiziana Beghin, che ha cercato di minimizzare.

Secondo lei, non sarebbe «allineando un presepe sotto il colonnato del palazzo civico», che si valorizza «la straordinaria tradizione presepiale genovese».

Per questo si è inventata il “Passaporto dei Presepi”, sorta di tour nel patrimonio artistico-culturale genovese tra muschio e statuette.

Eh no, assessore! Dire questo significa fingere di non capire quale sia il cuore della questione o forse averlo compreso sin troppo.

Ed il cuore della questione non è un fatto artistico, né culturale, non sono quelle statuine, per quanto belle siano, né l’artigianato che vi ruota attorno, ma la Persona di Cristo fattosi Uomo.

Crediamo che sia proprio questo a far paura all’amministrazione di Sinistra, guidata dal Sindaco Salis, a Genova ed a tutti i compari, anzi “compagni” che la pensano come loro.

Ed è proprio questo, invece, ciò a cui i cristiani, a cui noi teniamo soprattutto. Allora cancellare il presepe dal Comune non è una scelta irrilevante, né tanto meno neutra.

Vuol dire che quella Giunta intende cancellare il Bambin Gesù da palazzo Tursi, sede principale del Comune e quindi “casa” di tutti i genovesi ed imporre così a tutti il proprio laicismo.

Vedi come in gioco vi sia molto di più di qualche semplice statuina? È questo che noi non possiamo assolutamente accettare!

Ma oggi possiamo protestare contro la scelta del Comune di Genova ed alzare insieme la voce per far sentire il nostro dissenso. Come? È molto semplice! Basta un click…

Sottoscrivi anche tu la petizione «Giù le mani dal Presepe!», promossa da Pro Italia Cristiana.

È indirizzata al Sindaco di Genova, Silvia Salis, affinché faccia marcia indietro e predisponga l’allestimento del presepe nella sede del Comune, che è poi la “casa” di tutti i cittadini.

Per rendere la petizione ancor più forte, intendiamo poi lanciare un’iniziativa di sostegno ovvero una vasta campagna di sensibilizzazione.

I social, infatti, consentono di arrivare a tanti in poco tempo, ma hanno un costo, che da soli non potremmo sostenere. Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto!

È molto importante: a Genova i consiglieri comunali della Lega, Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua, hanno spiegato come siano andate esattamente le cose.

E sono andate così: in Commissione Bilancio l’assessore Beghin ha dichiarato come quella di cancellare il tradizionale presepe di palazzo Tursi sia stata una «scelta politica».

Il che rende evidente ciò che ti abbiamo detto: nel mirino della Sinistra, a Genova, c’è il Bambin Gesù, c’è Dio incarnato e fattosi uomo.

Poi l’assessore ha cercato di confondere le carte in tavola, riducendo il fatto cristiano ad una tradizione artistico-culturale.

Ma ciò snatura il vero cuore del Natale, che non è questione di artigianato, bensì di fede. Ed è questo che l’ideologia delle Sinistre cerca di cancellare.

Giù le mani dal presepe!

 

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