
Immigrazione: oltre il 90% delle richieste d’asilo è ingiustificato
«Come volevasi dimostrare» è la formula, con cui generalmente si indica la validità di un teorema.
Con la stessa precisione matematica, anche quanto emerso ad un recente convegno dimostra la validità di un assunto, per il quale da tempo ci battiamo: basta immigrazione selvaggia!
Per tante ragioni. Una è stata illustrata con estrema chiarezza al convegno «Accoglienza e sicurezza. Un equilibrio possibile?», recentemente organizzato dal sindacato di Polizia Coisp.
In quella sede Claudio Galzerano, direttore centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere, è stato chiaro: «Oltre il 90% delle domande d’asilo presentate in Italia è pretestuoso».
In una parola, è falso e infondato. Non ha motivo, né ragione d’essere. Quella di Galzerano è stata un’affermazione netta, fatta senza mezzi termini o inutili perifrasi. È così e basta.
Oltre il 90%... Un’enormità! Con buona pace delle “anime belle” della Sinistra, che sostengono ideologicamente il contrario, sperando di ricavarne voti: i fatti ed i numeri li smentiscono.
Non dimenticarti un altro recente dato: secondo il XXX rapporto sulle migrazioni, redatto dalla Fondazione ISMU, circa il 10% della popolazione italiana è costituito da stranieri.
Tradotto in cifre significa 5.755.000 presenze. E 321.000 sarebbero gli irregolari. Certo, il governo Meloni ha fatto molto per fermare l’immigrazione illegale.
Nel 2024 l’arrivo di clandestini è diminuito del 57,9% via mare e del 39,3% via terra. Anche i rimpatri sono aumentati del 25%.
«È il sistema Italia che sta reagendo», ha commentato Galzerano. Ma non basta! Occorre ripartire dal buon senso.
Non si possono gestire i flussi migratori con i criteri dell’ideologia e della retorica. Servono invece scelte coraggiose, grande equilibrio, ma soprattutto occorre tutelare l’identità del Paese.
Anche noi possiamo fare la nostra parte. Servendoci di due strumenti molto semplici, ma ad un tempo anche efficaci.
Il primo consiste nel firmare, se non lo hai ancora fatto, la petizione «Fermiamo gli sbarchi!», promossa da Pro Italia Cristiana.
È indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché attui tutte le misure necessarie per bloccare gli arrivi irregolari via mare e per terra.
Il secondo modo consiste nell’informare la gente, che per lo più ignora le cifre che abbiamo qui fornito. Per questo intendiamo amplificare vasta campagna di sensibilizzazione.
I social rappresentano un mezzo adeguatamente rapido per raggiungere tanti in poco tempo. Ma hanno un costo, che da soli non riusciremmo a sostenere. Per questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto!
È urgente azzerare quel 90% di domande d’asilo, autentico pretesto di un’invasione: quanto siano ingiustificate lo rivelano chiaramente le condizioni di vita dei Paesi da cui provengono i richiedenti.
Per questo è necessario accelerare le procedure d’espulsione. La loro presenza sul territorio italiano è un’autentica presa in giro e rappresenta una minaccia nazionale!
Non basta fermare l’immigrazione selvaggia, soprattutto quella irregolare, occorre al contempo espellere dal nostro Paese anche chiunque non abbia i requisiti per restarvi.
Difendere la nostra identità cristiana, le nostre tradizioni, la nostra storia e la nostra cultura passa anche da qui! Non possiamo cedere al processo d’islamizzazione in corso e lasciare che prosegua!
Dimostriamo tutti insieme che l’Italia non è il Paese dei Balocchi per i clandestini in cerca di assistenza coi nostri soldi oppure di occasioni per delinquere!