La Buona Battaglia oggi si combatte a tavola!

La Buona Battaglia oggi si combatte a tavola!

L’ideologia green è giunta in tavola. Col suo armamentario di follie, che tuttavia hanno obiettivi ben precisi. Quali? Te lo spieghiamo subito.

Col pretesto del “cambiamento climatico”, Nazioni Unite, World Economic Forum ed altre organizzazioni internazionali stanno conducendo una guerra contro la normale alimentazione.

Secondo l’Onu, circa un terzo delle emissioni globali di gas serra causate dall’uomo proverrebbe dall’agricoltura e dall’uso del suolo.

Sul banco degli imputati sono finiti soprattutto gli alimenti di origine animale, in primis la carne rossa, e poi latticini e gamberetti d’allevamento. Sarebbero da evitare come la peste.

Ed allora di cosa nutrirci? Semplice! Secondo il World Economic Forum il consumo alimentare umano dovrebbe consistere in insetti, vegetali e funghi.

Richiesta subito accolta con entusiasmo dall’Unione Europea, senza ovviamente chiedere ai consumatori se fossero d’accordo.

Per questo nel 2021 l’Ue ha approvato l’ingresso di vermi della farina, locuste migratorie e grilli domestici in tavola, definendoli “nuovi alimenti” e consentendone l’uso alimentare.

Lo scorso gennaio ha autorizzato anche l’immissione sul mercato della polvere di larve intere di Tenebrio molitor, la larva gialla della farina, trattata con raggi UV.

Dovrebbe servire per produrre pane, torte, pasta, trasformati a base di patate, formaggi, composti di frutta e verdura. Queste però sono per ora “specialità” esclusive del mercato europeo…

La Food and Drug Administration statunitense, infatti, non ne ha approvato il consumo: li considera per quel che sono ovvero organismi nocivi, in grado di contaminare gli alimenti.

Tutto questo è uno scandalo e merita da parte dell’opinione pubblica una forte, giusta e vibrata protesta! Oggi abbiamo due modi per esprimere in modo efficace il nostro sdegno.

Il primo è quello di sottoscrivere, se non lo hai ancora fatto, la petizione «Firma per fermare la dittatura ambientalista», promossa da Pro Italia Cristiana.

È indirizzata al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, affinché agisca in tutte le sedi, nazionali ed europee, per tener l’Italia fuori dagli “obiettivi climatici” dell’Ue.

Il secondo modo consiste nell’informare. I media tacciono queste notizie e la gente non le conosce. Intendiamo per questo lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione in merito.

Per questo intendiamo servirci dei social, che rappresentano il mezzo più veloce, per raggiungere tanti in poco tempo. Per farlo, occorrono però molti soldi.

Da soli non riusciremmo nell’impresa. Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto! È urgente, perché attorno al fake meat ruota un business miliardario.

Vietare la carne ha una finalità ben precisa, quella di propinare al suo posto prodotti che la imitino, senza tuttavia possederne le proprietà.

Ciò consentirebbe a Bill Gates o Jeff Bezos, che hanno investito nel settore, o ad aziende come Beyond Meat e Impossible Foods di intascare profitti enormi da alimenti ultra-processati.

Lo stesso «Green Deal» europeo va in questa direzione: per questo si propone di ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 col pretesto di risolvere un’immaginaria “crisi climatica”.

Nei Paesi Bassi è stato speso 1,4 miliardi di € col solo obiettivo di rilevare e poi chiudere circa 3 mila piccole e medie aziende agricole.

Non si escludono acquisizioni forzate nel caso i legittimi proprietari si opponessero. E chi chiude deve oltre tutto dichiarare di non riavviare nuovi allevamenti in un’altra zona.

In Irlanda, lo scorso settembre, il governo ha messo a punto un piano da 640 milioni di dollari per abbattere 200 mila vacche entro i prossimi 3 anni.

Nel Regno Unito, invece, il governo Starmer ha scatenato una vera e propria guerra fiscale contro gli agricoltori, per costringerli a chiudere.

Ha promosso allo stesso tempo un programma triennale, con cui offre migliaia di sterline per indurli a produrre mangimi per uccelli anziché colture alimentari per gli uomini.

I leader di tutto il mondo – Usa compresi, che lo hanno introdotto l’anno scorso – hanno approvato il ricorso ad una sostanza chimica, denominata Bovaer.

Immessa nei mangimi per bovini, dovrebbe servire per contrastare le flatulenze delle mucche, ritenute inquinanti, ed impedire che rilascino metano. Ma è dannosa per l’uomo?

Non si sa. Somministrata alle bestie nel dosaggio raccomandato, dovrebbe essere assolutamente sicura per gli esseri umani.

Tuttavia tale sostanza è un additivo, che può comportare rischi per la fertilità, gli occhi e la pelle. Ingerita tramite i prodotti lattiero-caseari, non è possibile escludere potenziali effetti collaterali.

Ma chi avanzasse dubbi in merito verrebbe immediatamente tacciato di complottismo. Non solo… Sotto l’amministrazione Biden era inviato speciale presidenziale per il Clima John Kerry.

Pur spostandosi con jet privati alquanto inquinanti, aveva l’ardire di accusare l’agricoltura di contribuire circa per il 33% alle emissioni mondiali.

Per questo voleva affossarla, chiudendo le fattorie e abbattendo il bestiame: puntare a “net zero” significa contrastare l’attuale sistema alimentare e far schizzare i prezzi alle stelle.

L’obiettivo, chiarissimo, è quello di costringere la gente comune, non più in grado di permettersi la carne, a nutrirsi di piante ed insetti.

Un’alimentazione “normale” in questo disegno distopico potrebbe essere disponibile un giorno solo per quei pochissimi che avessero ancora mezzi sufficienti per acquistarla.

Combattiamo tutti insieme la Buona Battaglia… anche a tavola!

 

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