L’occulto è tra noi!

L’occulto è tra noi!

«Avvisare genitori e insegnanti dei rischi associati all’introduzione di alcune pratiche negli istituti di istruzione».

È questo l’allarme lanciato in Francia all’inizio del nuovo anno scolastico dall’Unadfi-Unione nazionale delle associazioni per la Difesa delle Famiglie e delle vittime Individuali delle sette.

Di cosa si tratta? Di seminari introdotti nelle scuole ufficialmente per «migliorare il benessere degli studenti, ridurre lo stress, facilitare la loro concentrazione».

Si tratta, però, a conti fatti, di lezioni di meditazione, yoga, reiki, mandala, tecniche di respirazione, pranayama e via elencando.

L’Unadfi ha individuato almeno quattro pericoli in tali pratiche.

1) Innanzi tutto, fanno parte dell’arsenale di tecniche utilizzate nei processi di controllo e proselitismo implementati da varie sette.

In una parola si tratta di una forma di indottrinamento, in grado di indurre una visione esoterica del mondo.

2) In secondo luogo, tali tecniche sono in grado di minare l’equilibrio di bambini e adolescenti vulnerabili.

3) Inoltre, introducono in classe concetti esoterici o pseudoscientifici, capaci di confondere credenze e conoscenza.

4) Infine, rischiano di allontanare i ragazzi dai veri contenuti che la scuola dovrebbe trasmettere.

Non è purtroppo la prima volta che accade.

Dobbiamo por fine a questo scempio, che rischia di compromettere la salute psicofisica degli alunni. Facciamo sapere quel che sta accadendo Oltralpe!

Aderisci anche tu alla campagna di sensibilizzazione online, che intendo lanciare!

Non lasciamo i giovani nelle grinfie delle sette!

Facebook è uno strumento facile e veloce. Ha 28 milioni di iscritti in Italia.

Vorremmo poterli contattare tutti per denunciare la sciagura, che si sta abbattendo.

Con una donazione di 50 € potremo raggiungere oltre 10.000 persone. Se la cifra fosse troppo alta, puoi contribuire anche con 25 €, permettendoci di raggiungere 5.000 persone. Oppure con 10 € e potremo contattare 1.000 persone.

Se ci aiuti, pensa quanto bene potremo fare insieme!

Sai perché è importante?

La«Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti della meditazione cristiana», scritta il 15 ottobre 1989 dall’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il card. Joseph Ratzinger, parla del rischio concreto di «pernicioso sincretismo» (n. 12).

«Pernicioso» significa, secondo il vocabolario Treccani, tale da provocare «danni molto gravi, (…) effetti nocivi, talvolta addirittura funesti o esiziali», quindi mortali.

Questo comporta, secondo l’allora card. Ratzinger, l’esposizione alle teorie orientali di meditazione.

A qualcuno la Francia può apparire, nonostante tutto, ancora lontana…

Ti rispondiamo subito. Guarda che il pericolo l’abbiamo ormai in casa!

Dal 6 all’8 settembre si è svolto presso il castello di Vigoleno, in Italia, un convegno di esoterismo ed occultismo, promosso dalla «Società dello Zolfo».

Si è parlato di riti, di vampiri, di eros, di lussuria e di magia con tanto di espositori, workshop e zona tatuatori.

Tutto questo rende l’idea di un facile commercio, ottenuto solleticando le curiosità più morbose per tutto quanto rappresenti mistero e superstizione.

Ma il prezzo da pagare è troppo alto. È l’anima.

Lo spiega bene il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2117:

«Tutte le pratiche di magia e di stregoneria (…) sono gravemente contrarie alla virtù della religione. (…) Anche portare amuleti è biasimevole. (…) La Chiesa mette in guardia i fedeli» anche dallo spiritismo e dalla divinazione.

L’art. 2116 stigmatizza oroscopi, astrologia, chiromanzia, interpretazione di presagi, fenomeni di veggenza, ricorso ai medium.

Quanto al tatuaggio, praticato durante il convegno a Vigoleno, a parte i problemi sanitari – rischio di infezioni, setticemia, allergie… -, vi sono anche problemi spirituali.

Si legge nel Levitico: «Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto, né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore» (Lev 19, 28). Tema ripreso in Lev 21, 1 ed in Dt 14, 1.

Lo stesso S. Paolo ci ricorda che «il corpo è per il Signore ed il Signore per il corpo» (I Cor 6, 13 – 15). Per questo, afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica, va preservato il corpo dell’uomo, perché «partecipa alla dignità di “immagine di Dio”» (n. 364).

Un’immagine, che non ammette tatuaggi.

Infine, eros e lussuria, pure ostentati nel corso della convention, trovano una risposta nel Catechismo della Chiesa Cattolica: «Esiste non solo un pudore dei sentimenti, ma anche del corpo» (n. 2523).

Ma quanti sanno tutto questo? E come possiamo fare per comunicarlo loro?

Aiutaci anche tu, sostieni la campagna di sensibilizzazione online, che vorremmo lanciare.

Solo così potremo evitare che sette e occultismo dilaghino ovunque. E ghermiscano i nostri figli.

Contiamo su di te. Insieme vinceremo!


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