
Milano si inginocchia all’islam: la vergognosa resa delle istituzioni!
L'Italia, culla della civiltà occidentale e delle radici cristiane, sta ormai subendo un processo di progressiva sottomissione all'Islam, con la complicità delle istituzioni che, invece di difendere l'identità nazionale, patrocinano eventi che celebrano l'avanzata islamica sul nostro territorio.
Milano: il cuore dell’islamizzazione
A Milano, cuore pulsante dell'Italia produttiva, il Comune ha deciso di sostenere e patrocinare non uno, ma ben due eventi legati al Ramadan.
• Il primo, organizzato dal Consolato Generale del Qatar in collaborazione con l'Associazione Jasmine, ha trasformato piazza Duca D'Aosta, luogo noto per degrado e criminalità, in un centro di celebrazione islamica.
• Il secondo, ospitato in piazza Leonardo Da Vinci e organizzato dai Giovani Musulmani d'Italia con il supporto del Partito Democratico, ha visto l'invito esplicito a portare tappetini per la preghiera, sancendo simbolicamente l'occupazione religiosa dello spazio pubblico.
Ma non è solo una questione di eventi: a Milano sono state già regolarizzate quattro moschee abusive e autorizzata la costruzione di una quinta, la più grande del Nord Italia.
Le periferie cittadine, da Corvetto a San Siro, sono teatro di rivolte e scontri, con enclave islamiche sempre più radicalizzate che sfidano apertamente la legge italiana.
E mentre tutto questo accade, la sinistra fa finta di nulla, anzi, collabora attivamente a questo processo, nascondendolo dietro il falso mito del dialogo interreligioso e della condivisione.
Non possiamo restare a guardare: è il momento di far sentire la nostra voce!
Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare subito la petizione indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedergli di intervenire e porre fine a questa resa incondizionata all'Islam. Difendiamo l'Italia prima che sia troppo tardi!
L’inchino delle istituzioni: un tradimento nazionale
Il canto del muezzin risuona tra le strade della nostra nazione, mentre le istituzioni si inginocchiano, abbandonando ogni difesa della nostra cultura e delle nostre tradizioni.
Il presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi (PD), ha addirittura partecipato a una cena in una moschea non regolarizzata, con il pretesto di "scoprire il mistero del Ramadan".
Ma quale mistero? Ciò che è chiaro a tutti è il tentativo costante di imporre una trasformazione sociale e culturale in cui l'Islam acquisisce sempre più spazio e potere, mentre l'Italia rinnega sé stessa.
Eventi come questi non sono semplici occasioni di condivisione, ma veri e propri atti politici, con cui si legittima la penetrazione islamica nel cuore delle città italiane, minando la nostra identità.
E’ il momento di agire: l’Italia non si arrende!
Non possiamo restare in silenzio davanti a questa deriva. La nostra identità, la nostra cultura, le nostre radici cristiane non sono negoziabili!
- Diciamo BASTA all'arretramento dell'Italia di fronte all'Islamizzazione strisciante.
- Diciamo BASTA alla complicità delle istituzioni che, invece di difendere la nostra storia e i nostri valori, svendono la nostra terra e la nostra identità.
È ora di difendere l'Italia! Ogni italiano consapevole deve prendere posizione e impedire che il nostro Paese perda la propria anima.
Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma subito la petizione promossa da Pro Italia Cristiana, indirizzata a Sergio Mattarella, per chiedergli di difendere l'Italia e le sue radici cristiane. Ogni firma è un passo verso la tutela della nostra identità nazionale!
Aiutaci a diffondere la verità!
Per contrastare questa pericolosa resa all'Islam, dobbiamo informare tutti! Per questo, vogliamo incrementare la nostra grande campagna di sensibilizzazione online tramite Facebook, per raggiungere milioni di persone e renderle consapevoli di ciò che sta accadendo. Ma abbiamo URGENTE bisogno del tuo aiuto!
Più soldi riusciamo ad investire nella campagna, maggiore e più forte sarà la portata della nostra petizione, più alto il nostro grido. Contiamo su di te!
La nostra patria ci chiama: rispondiamo con forza, con orgoglio, con determinazione. L'Italia appartiene agli italiani, difendiamola con ogni mezzo!