Non potranno mai prendersi la sua anima!

Non potranno mai prendersi la sua anima!

Oggi non possiamo far finta di nulla e parlare d’altro.

Oggi vogliamo e dobbiamo ricordare la piccola Indi Gregory, morta questa notte – 13 novembre 2023 – alle 1,45.

Uccisa dai giudici inglesi, che hanno ritenuto la sua vita indegna di essere vissuta, perché malata gravemente.

L’Italia aveva concesso la cittadinanza a Indi per tentare di salvarla. Purtroppo, questo bel gesto non è bastato.

Il padre di Indi, Dean Gregory, ha riconosciuto i meriti del nostro Paese e alcuni giorni fa aveva dichiarato:

«Sarò sempre grato all’Italia qualunque cosa accada nelle prossime ore e nei prossimi giorni. All’inizio quasi non ci credevo, era un’offerta così bella. Ero molto emozionato. Avevo perso ogni fiducia nell’umanità quando ho ricevuto quella notizia. Non potevo credere che l’Italia fosse disposta ad accogliere una bambina che non conosceva e che non era una sua cittadina. È stato travolgente. Il Regno Unito ha voltato le spalle a Indi e l’Italia è arrivata per offrire una mano».

Ma al di là del triste epilogo di questa vicenda, c’è un dato che, come cristiani, dobbiamo considerare.

La piccola Indi è ora una santa del paradiso, che intercederà per la sua famiglia e per il nostro Paese. E anche per la conversione e il ravvedimento del suo.

Indi infatti è stata battezzata, è morta da cristiana e ora gode della eterna beatitudine in Cielo.

Ecco cosa aveva raccontato al quotidiano Libero Dean Gregory alcuni giorni fa:

«Non sono religioso e non sono battezzato. Ma quando ero in tribunale, mi sentivo come se fossi stato trascinato all’inferno. Pensavo che, se esiste l’inferno, allora deve esistere anche il paradiso. Era come se il diavolo fosse stato lì. Pensavo che, se esiste un diavolo, allora Dio deve esistere. Una volontaria cristiana visitava ogni giorno il reparto di terapia intensiva e mi ha detto che il battesimo ti protegge e apre la porta del paradiso. Sono rimasto davvero colpito anche dai miei avvocati del Christian Legal Center e dal modo in cui mi hanno aiutato, e dalla loro dedizione. Era come se il battesimo di Indi fosse anche un modo per riconoscere il loro lavoro. Ho visto com’è l’inferno e voglio che Indi vada in paradiso. Infatti, ho deciso che anche io e mia figlia dovremmo battezzarci. Vogliamo essere protetti in questa vita e andare in paradiso».

E subito dopo il decesso della figlia, questa notte, ha rilasciato, tra l’altro, questa dichiarazione alla stampa:

«Sono riusciti a prendersi il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendersi la sua anima».

Ed è questa certezza che dobbiamo portare nel nostro cuore in un momento così triste e tenebroso per la storia d’Europa e dell’umanità.

Attribuzione immagine: By Alberto Poggioli - Imported from 500px (archived version) by the Archive Team. (detail page), CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/...
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