Offensiva islamista: l’obiettivo è la conquista dell’Europa!
Che cosa sta accadendo in Francia e come l’immigrazione islamica sta trasformando la Ville Lumière?
La Bussola ha intervistato Pierre Vermeren, storico francese e professore alla Sorbona, che afferma che l’islam politico continua a progredire in Francia.
Vermeren afferma che il terrorismo islamico ha scosso la società francese e indebolito la resistenza collettiva del Paese.
Negli ultimi 12 mesi, la Francia ha affrontato nuove minacce e attentati, inclusa l’uccisione di un altro professore al grido di “Allah Akbar”.
Gli islamisti esercitano pressioni nelle scuole, università e aziende per imporre il loro stile di vita, mentre il Ramadan è diventato un pretesto per una mobilitazione identitaria.
Infatti, la loro azione è coordinata durante momenti specifici come il Ramadan e le elezioni, cercando di mantenere un controllo su comunità islamiche di origine algerina, marocchina e turca.
L'influenza degli islamisti si manifesta nella vita quotidiana e nei rapporti tra musulmani e non musulmani in Francia. Attraverso moschee, social network, club sportivi e scuole, cercano di crescere una generazione di musulmani separata dalla Repubblica e dalla vita pubblica nazionale.
Questo si traduce in abbigliamento come burkini e abaya, assenteismo scolastico per motivi religiosi, preghiere di strada e salafizzazione di alcuni quartieri.
Ma ciò che incute ancor più timore è l'indottrinamento sistematico e subdolo a cui vengono sottoposti i giovani. Spesso sono ragazzi minorenni o appena ventenni a ritrovarsi al centro di dinamiche terroristiche.
Gli islamisti sfruttano i social, le strade e le scuole per fare breccia tra i giovani non integrati, detenuti, pentiti e convertiti. Questo reclutamento mirato alimenta un radicalismo crescente che rappresenta una seria minaccia per la sicurezza nazionale.
Il velo islamico invece è diventato un simbolo di pressione, con molte ragazze che lo indossano fuori dalla scuola per evitare sanzioni sociali.
Gli islamisti si infiltrano nelle istituzioni per orientarle, influenzare sindaci, sviluppare l’economia halal e controllare l’ordine sociale, soprattutto attraverso giovani e donne.
È scioccante e profondamente inquietante vedere come la vulnerabilità giovanile venga cinicamente manipolata per compiere atti così spregevoli e devastanti.
È un vero e proprio lavaggio del cervello che si insinua lentamente, corrodendo valori e identità, fino a sostituirli con un fanatismo cieco e pericoloso.
Come è possibile accettare tutto questo?
Non possiamo assolutamente permettere che un'ideologia estremista trasformi i luoghi di apprendimento, dedicati alla crescita e alla formazione, in centri di indottrinamento e radicalizzazione.
Per questo, se non l'avessi ancora fatto, ti invitiamo a firmare la petizione indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedergli di porre fine a questa progressiva resa all’islam.
È una situazione inaccettabile che, per essere udita, ha bisogno anche della tua voce!
Ormai la Francia e l'Europa stessa è nel mirino degli islamisti che sognano una conquista non militare, ma attraverso l’insediamento di popolazioni numerose e fertili.
Gli attentati sono ormai considerati controproducenti; preferiscono lavorare invisibilmente nelle scuole, quartieri, famiglie e moschee.
Negli ultimi dieci anni, la Francia ha subito un cambiamento radicale, con una crescente tolleranza verso l'islam da parte delle nuove generazioni.
Questo fenomeno, se non contrastato con fermezza e decisione, potrebbe presto manifestarsi anche in Italia.
E’ imperativo agire ora per proteggere e preservare le nostre radici cristiane, che rappresentano la base della nostra cultura e identità nazionale. Per questo è importante che anche tu firmi ora la petizione di Pro Italia Cristiana!
La posta in gioco è troppo alta! Non possiamo arrenderci!