Ramadan: stanchi di esser presi in giro! Reagiamo!
Ci stanno prendendo in giro! Non v’è alcun dubbio.
A Pioltello, scuola chiusa per la fine del Ramadan in nome dell’integrazione.
Contemporaneamente il dirigente scolastico dell’Istituto «Raffaele Sanzio» - che riunisce tre scuole, quella di Monte Grimano, di Marcatino Conca e Monte Cerignone – ha vietato ai parroci di la benedizione pasquale nelle classi. In nome della laicità scolastica.
Allora, la Scuola è “laica” (cioè laicista)? In tal caso sarebbe inammissibile considerare il Ramadan come giorno festivo.
Oppure non è “laica” (cioè laicista)? In tal caso nessuno avrebbe il potere di impedire in classe la benedizione pasquale.
È evidente la schizofrenia ideologica, con cui viene purtroppo gestita ed umiliata la Scuola in Italia, al servizio di logiche ad essa estranee.
Questo nuovo fronte della Cancel culture è divenuto immediatamente oggetto di un’interrogazione presentata dall’on. Francesco Battistoni al ministro, per capire perché due pesi e due misure. Un’iniziativa parlamentare, questa, che, lasciata sola, finirebbe presto nel nulla.
Per questo è importante reagire ed ora! Possiamo farlo, insieme!
La petizione di Pro Italia Cristiana punta proprio a questo, ad offrire a noi ed a tutti la possibilità di dire “basta” a tali assurdità!
Qui risulta evidente come nel mirino ci siano la nostra fede e le tradizioni occidentali, che ovunque si tenta di cancellare, con un pretesto o con l’altro.
Una nuova iniziativa del ministro, Giuseppe Valditara, potrebbe rappresentare un nuovo passo avanti: fare in modo che in ogni classe della Scuola italiana non vi sia una percentuale di alunni stranieri superiore a quella degli italiani, assicurandone una più equilibrata distribuzione.
Tutto questo nella prospettiva di una reale integrazione. Eliminerebbe alla radice anche vicende come quella di Pioltello e soprattutto il rischio che si formino “classi-ghetto”.
Per contrastare tale rischio, dobbiamo dire con chiarezza “no” al Ramadan. Riuscirvi è facile! E veloce. Basta un click!
Con la tua adesione, la petizione di Pro Italia Cristiana avrà più forza e potrà esser sentita ovunque, anche a Roma!
Ciò incoraggerà chi sia chiamato ad assumere decisioni in qualunque sede ad agire senza falsi timori e sapendo di avere dalla propria parte l’Italia legata alla propria identità, alla propria storia, alla propria tradizione.
Ecco perché anche tu, che con noi già fai parte di quest’Italia, puoi dirlo, anzi urlarlo, affinché tutti sentano la voce di un Paese, che non ne può più d’esser preso in giro.
Coraggio, basta un click!
Aderisci alla petizione di Pro Italia Cristiana. Insieme, ce la faremo!