Un’ombra inquietante sulla Pasqua: ancora una volta i cristiani nel mirino!

Un’ombra inquietante sulla Pasqua: ancora una volta i cristiani nel mirino!

Nel cuore della Settimana Santa, quando i cristiani di tutto il mondo si preparano a celebrare la passione, morte e risurrezione di Cristo, giunge da Delhi una notizia che lascia sgomenti: per la prima volta in quindici anni, la polizia ha vietato la tradizionale Via Crucis della Domenica delle Palme.

Una processione pacifica, composta da fedeli devoti, è stata cancellata per “motivi di ordine pubblico e traffico”. 

Una motivazione tanto generica quanto inaccettabile, se si considera che l’evento si è sempre svolto senza il minimo problema e con la piena collaborazione delle autorità.

Cosa è cambiato? È impossibile ignorare il contesto: il governo della capitale indiana è oggi guidato dal partito nazionalista indù BJP, lo stesso che, da anni, alimenta un clima di ostilità verso i cristiani e le altre minoranze religiose. 

E ora, sotto il pretesto della sicurezza, si nega il diritto costituzionale alla libertà religiosa. Il messaggio che arriva è chiaro e gravissimo: i cristiani non sono più i benvenuti nello spazio pubblico. 

Un segnale che non possiamo permetterci di ignorare, soprattutto in questo tempo santo in cui il Vangelo ci chiama alla testimonianza, anche nella sofferenza.

Non si può restare indifferenti davanti a una persecuzione che, nonostante sia spesso silenziosa, è reale e crescente. Dall’India al Medio Oriente, dall’Africa all’Occidente, i cristiani vengono emarginati, zittiti, ostacolati, e a volte uccisi, semplicemente per la loro fede.

Pasqua è il trionfo della vita sulla morte, della speranza sulla paura. Ma non può esserci vera risurrezione se prima non si ha il coraggio della verità!

Ai nostri fratelli cristiani perseguitati va la nostra solidarietà. Alle istituzioni, la nostra domanda: fino a quando chiuderete gli occhi?

 

Dona