Islam nelle scuole: prima che sia troppo tardi…

Islam nelle scuole: prima che sia troppo tardi…

Lo abbiamo detto: nelle scuole occidentali programmi, contenuti didattici e calendari vengono sempre più stravolti e piegati all’islam.

In Austria ciò avviene con la forza dei numeri, con studenti musulmani sempre più numerosi.

In Francia con la violenza contro i professori, sgozzati o minacciati di morte da alunni od ex-alunni.

È una situazione inaccettabile, che abbiamo già denunciato a chiare lettere e senza timori.

Ma che, per essere udita, ha bisogno anche della tua voce.

Qualora non avessi ancora aderito, firma la petizione indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedergli di porre fine a questa progressiva resa all’islam.

Non possiamo tollerare che ci vengano dettate da altri le regole in casa nostra!

Ma nelle aule dei Paesi islamici avviene anche di peggio.

Come nello Stato del Madhya Pradesh, in India, dove un sacerdote cattolico, Padre Abraham Thazhathadathu, ed i presidi di alcune scuole sono stati arrestati e si trovano in carcere dallo scorso 27 maggio.

Non hanno alcuna colpa. Non hanno commesso alcun reato, né sono stati coinvolti in alcuna attività illecita.

L’unica, vaga accusa nei loro confronti è quella di aver chiesto tasse troppo alte ai loro studenti. Nient’altro.

È mai possibile un simile abuso? Far finta di niente significa rendercene complici! Tacere è colpevole!

L’azione della Polizia del distretto di Jabalpur ha riguardato ben 11 scuole, 7 delle quali gestite da realtà cristiane. Peraltro si tratta di istituti rinomati e apprezzati sul territorio.

Ma, secondo il commissario Deepak Saxeria, questo non sarebbe che l’inizio.

Sempre che, col nostro silenzio, glielo lasciamo permettere. Solo alzando la voce, solo facendo sentire la nostra indignazione potremo fermare questi soprusi!

Per questo ti chiediamo di unirti a noi e dire “basta” tutti insieme in modo forte e chiaro.

Solo suscitando una reazione internazionale di protesta potremo denunciare e fermare tale abusi!

Il deputato della Raya Sabha, José K. Mani, cristiano, ha sollecitato per iscritto un intervento al ministro per gli Affari delle minoranze, George Kurian, per ottenere l’immediato rilascio dei detenuti.

È già stata presentata anche richiesta di libertà provvisoria presso l’Alta Corte, benché l’udienza è stata rinviata.

Ma queste sono le uniche voci finora levatesi nel mondo!

Non possiamo lasciare soli questi nostri fratelli nel combattere la propria battaglia di identità e di tutela della Croce!

Stanno combattendo anche per noi, perché quello che succede oggi là, se non interveniamo, accadrà anche domani qui!

Firma anche tu la petizione di Pro Italia Cristiana“Basta con la sottomissione all’islam”!

La posta in gioco è troppo alta! Non possiamo arrenderci!


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