Un cadavere esumato e scaraventato fuori dal cimitero solo perché cristiano!

Un cadavere esumato e scaraventato fuori dal cimitero solo perché cristiano!

Non v’è pace per i cristiani, che vivono in Paesi a maggioranza islamica…

È macabro, disumano, crudele, ad esempio, quanto avvenuto lo scorso 7 aprile in Mauritania. Una folla furibonda ha riesumato e letteralmente trascinato fuori dal loculo il corpo di un uomo del Mali.

Era stato sepolto per errore secondo i riti musulmani nel cimitero di Sélibaby. Ma lui si era convertito al Cristianesimo poco prima di morire.

Saputolo, vi sono state proteste inferocite per ben due giorni. Imam e dignitari a quel punto hanno preteso una punizione esemplare.

Alla fine è giunta la decisione: il suo corpo andava immediatamente esumato, in quanto “infedele” ed oltre tutto apostata.

Detto, fatto. La salma è stata scaraventata all’esterno del cimitero e la tomba distrutta. La Polizia è intervenuta solo a cose fatte.

Un atto crudele e macabro, questo, senza precedenti nel Paese. A seguito della blasfemia commessa, il ministero dell’Interno ha rimosso il governatore ed i vertici delle forze dell’ordine.

Ma serve a poco. Si tenga presente che nel 2018 il Parlamento della Mauritania ha approvato una legge, che prevede la pena di morte per chiunque si converta dall’islam ad un’altra religione.

A meno che non si penta entro tre giorni dall’apostasia… È bene che lo sappiano i paladini dell’islamizzazione purchessia e chi vuol insegnare all’Italia l’accoglienza e la tolleranza!

Noi non riusciamo in coscienza a sostenere regimi simili. Possiamo fare due cose. La prima consiste nel fermare il diffondersi di questi fanatismi almeno in Italia.

Per questo ti chiediamo di sottoscrivere, nel caso tu non lo avessi ancora fatto, la petizione «La tua firma contro il radicalismo islamico», promossa da Pro Italia Cristiana.

È indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, affinché impedisca ai Paesi radicalizzati, culla del terrorismo islamico, di finanziare in Italia la costruzione di moschee e centri “culturali”.

Il secondo modo consiste nel consentirci di diffondere notizie come queste, perché la stragrande maggioranza della gente le ignora.

Per questo intendiamo lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione tramite i social, che hanno il pregio di raggiungere tanti in modo immediato.

Però quest’operazione ha un costo, di cui da soli non riusciremmo a farcene carico. Abbiamo bisogno del tuo aiuto!

È molto importante ed urgente, poiché dal mondo ci giungono notizie davvero preoccupanti…

Nei giorni scorsi a Kwaple, in Nigeria, ad esempio, 7 cristiani sono stati massacrati ed altri feriti gravemente dai terroristi jihadisti di Boko Haram.

Ancora. Nel nord del Mozambico, nella provincia di Cabo Delgado, c’è stata una vera e propria insurrezione islamista contro luoghi di culto e fedeli cristiani.

Case e chiese sono state bruciate e la gente, disperata, ha potuto solo assistere impotente a questa nuova ondata di fanatismo. Ovunque saccheggi, incendi, rapimenti e uccisioni “selettive”.

Prima li hanno derubati, poi li hanno ammazzati. Scene dell’orrore, quelle che si sono consumate… Per gli ostaggi poi sono stati chiesti riscatti impossibili, pena la morte.

Scopriamo tutti insieme il velo di omertà e di silenzio, con cui vengono taciute le violenze sistematiche, di cui i Cristiani sono vittime!

Diciamo “basta” alla jihad internazionale!

 

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